Mentre si sta discutendo sul testo della legge sul Testamento Biologico, alla fine della discussione parlamentare, prende la parola l’oncologo di fama internazionale Umberto Veronesi, del Partito Democratico. A proposito della legge, dice che questa è incostituzionale, e sventola ai quattro venti il suo Testamento Biologico.
Le sue volontà, dichiara, sono state già depositate da un notaio e prevedono che suo figlio Paolo chieda ai medici che lo prenderanno in cura di evitare qualsiasi accanimento terapeutico, nutrizione artificiale compresa. Uno schiaffo morale a tutti coloro che si sono scagliati contro la decisione di far morire Eluana Englaro, e che tanto si sono battuti per evitare che ciò si potesse ripetere. Veronesi infine anticipa che questa legge passerà, perché la maggioranza è ancora forte nonostante qualche dissenso, ma è sicuro che alla prima occasione sarà impugnata ed annullata per incostituzionalità.
[Fonte: Repubblica]