La mesoterapia è una metodica che consiste nell’iniettare al paziente, con aghi molto sottili, sottocute o per via intradermica, piccole quantità di farmaci sia nei punti corrispondenti alla proiezione cutanea dell’organo, o parte di organo, che è sede di un processo patologico, sia in quelli dell’agopuntura, favorendo un rilascio nel tempo del farmaco nella specifica area. In pratica questa metodica offre contemporaneamente due vantaggi:
- il modo e il punto di somministrazione, caratterizzati dallo stimolo tipico dell’agopuntura
- l’azione terapeutica specifica dei farmaci iniettati.
Con questo metodo solo una parte del farmaco entrerà in circolo, ma sarà sufficiente per realizzare buoni effetti terapeutici, riducendo inoltre gli effetti collaterali. La mesoterapia è un atto di esclusiva competenza del medico, poiché presuppone una diagnosi, una valutazione circa l’utilità dell’impiego rispetto ad altre soluzioni terapeutiche, una scelta farmacologica, il consenso informato da parte del paziente.
Questa metodica non deve sostituire la via di somministrazione sistemica (orale, intramuscolare, parenterale); le indicazioni principali sono rappresentate da patologie che interessano apparati che possono rispondere a trattamenti farmacologici superficiali come le patologie osteo-articolari e muscolari, alcune patologie circolatorie, ginecologiche, respiratorie, con una vasta applicazione in campo estetico.
La mesoterapia può essere praticata sia con farmaci “tradizionali” sia con prodotti omeopatici. Quest’ultima applicazione, detta omeomesoterapia, presenta notevoli vantaggi tra i quali una riduzione delle reazioni allergiche e degli effetti collaterali, una personalizzazione della terapia e la possibilità di trattare contemporaneamente più patologie. Un ciclo di mesoterapia prevede un numero ed una frequenza variabile di sedute in base alla patologia ed alla sua gravità, con una durata di 10-20 minuti a seconda delle zone da trattare.