Il caldo è l’umidità sono dei pessimi compagni, con ricadute negative sulla nostra salute, ma anche sulle prestazioni intellettuali e sul comportamento. Tuttavia, bisogna fare attenzione all’aria condizionata, non sempre, infatti, è la risposta giusta per combattere la calura estiva.
Gli studi sull’aria condizionata, sono piuttosto contraddittori. Alcuni, gli attribuiscono la riduzione dell’incidenza dei morti per colpi di calore e la salubrità dell’aria filtrata in modo artificiale. Altri, invece, precisano che se usata in eccesso, l’aria condizionata può far male, diminuendo la produttività e la qualità dell’operato sul posto di lavoro.
Come spiega Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di igiene dell’Università Cattolica di Roma:
L’aria condizionata è uno dei più importanti contributi alla qualità del microclima domestico e non c’è dubbio che, se usata bene, sia un vantaggio per la salute oltre che per la produttività. In effetti, il condizionatore aiuta a ridurre la frequenza di effetti negativi sulla salute dovuti al caldo e dà una mano al sistema di termoregolazione dell’organismo. Grazie alla climatizzazione, infatti, si riesce a far conciliare il caldo e l’afa con le attività lavorative e i vari impegni della giornata. Si dorme anche meglio, si suda meno e poi si è al riparo da colpi di calore.
Inoltre, come precisa il direttore dell’Istituto di igiene dell’Università Cattolica di Roma, per i pazienti affetti da malattie croniche e per i cardiopatici, l’aria condizionata è fondamentale, tanto da avere quasi una funzione “salva-vita”. Tuttavia, gli effetti, dipendono da come viene usata e se si rispettano alcune regole.
I filtri dei condizionatori, ad esempio, devono essere sempre ben puliti, onde evitare l’accumulo di microrganismi e insetti nocivi alla salute, veicolando malattie come quella del legionario. Inoltre, il condizionatore non deve mai essere tenuto alle spalle e acceso a temperature troppo basse, evitando così raffreddori e dolori articolari-muscolari, cervicali e di natura gastro-intestinale.
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