Tutti coloro che fumano o che hanno fumato e poi smesso ricordano con vividezza il momento della prima sigaretta. Per alcuni il ricordo è associato a nausea, senso di ribrezzo, colpi di tosse, la gola che brucia, per altri al contrario le sensazioni della prima volta sono state molto più piacevoli, con brividi di goduria, senso di rilassatezza, eccitazione.
Ebbene, secondo un recente studio realizzato grazie alla collaborazione di molte università di tutto il mondo, sembrerebbe che ci sia un’associazione tra questo primo ricordo del fumo e la dipendenza dalle bionde. Tutta colpa di una mutazione di un nucleotide nel gene recettore del tabacco CHRNA5 che subisce un processo di polimorfismo nei soggetti che hanno provato piacere con la prima sigaretta, portandoli a fumare ed avvertire l’esigenza della nicotina per tutta la vita.