Dolcetto o scherzetto? Nella maggior parte dei casi si tratta di una domanda innocua. Diverso è il discorso se il bambino che va, come di tradizione a bussare alla porta per ottenere in regalo dolciumi è affetto da celiachia. Vi chiederete: cosa c’entra questa patologia con il mascherarsi e mangiare caramelle? E’ presto detto: non tutti i dolciumi presenti in commercio, anche sotto forma di gustose palline di zucchero, sono libere dal glutine.
Spesso e volentieri, questa proteina ed i suoi derivati sono utilizzati come addensante in diversi prodotti che con la farina non hanno nulla a che fare. Un esempio: il dado per cucinare, la cioccolata: alimenti che non si associano al grano ma che non sempre sono gluten-free come erroneamente si pensa. E va sa se che se un adulto è in grado di trattenere in buona parte le proprie voglie alimentari, difficilmente saprà farlo un bambino piccolo che nella ricerca del “dolcetto” vede tutta l’essenza della festa di Halloween.
Non bisogna pensare però erroneamente che a meno che non appaia l’icona relativa, ogni alimento sia off-limits. Molte case produttrici di prodotti alimentari infatti non utilizzano il glutine ed i suoi derivati preparare e confezionare le proprie produzioni. Ed in fatto di dolciumi, una qualsiasi copia del prontuario composto ogni anno dall’Aic, associazione italiana celiaci, ce lo può confermare: vi sono dei brand insospettabili che lavorano i propri prodotti senza utilizzate glutine o glutammato, dando modo anche a chi soffre di questa particolare intolleranza di godere di qualche privilegio alimentare.
Come controllare però che ciò che viene donato al bambino sia effettivamente “salutare” per lui? Se avete intenzione di portare il bambino affetto da celiachia presso persone da voi legate da amicizia, potete semplicemente avvertirle di acquistare per vostro figlio una marca innocua. Se al contrario, in pieno stile americano, decidete di consentirgli una richiesta “random”, è necessario che abbiate l’accortezza di selezionare dal suo cestino ciò che può o non può mangiare.
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