Donna brutta addio. Secondo una ricerca finlandese l’evoluzione umana sta portando all’estinzione la donna poco piacente, facendole lasciare il passo alle “bellone“. La dimostrazione la dà Markus Jokela, ricercatore dell’Università di Helsinki, il quale ha dimostrato, tramite osservazioni effettuate su oltre duemila individui, che le donne piacenti fanno più figlie e trasmettono i loro lineamenti delicati alla prole.
In particolare pare che questa sia una tecnica evolutiva che serve al sesso femminile per rendersi ancora più attraente nei confronti dell’uomo, e per questo i lineamenti spiacevoli vengono, di generazione in generazione, sostituiti da quelli migliori.
Ma questa evoluzione non sembra interessare anche gli uomini. Siccome per i fini della procreazione, non occorre che l’uomo debba essere bello, ma deve avere altre qualità come quella di ispirare sicurezza, si finisce che i tratti belli e quelli brutti vengono trasmessi allo stesso modo, facendo somigliare l’uomo di oggi a quello delle caverne.