Una leggenda metropolitana? Chissà, ma vale la pena di raccontarvela: in seguito ad una cefalea costante un uomo di 30 anni si è sottoposto ad una radiografia, una semplice indagine diagnostica, che ha scoperto immediatamente la causa della sua sofferenza: una lama di coltello lunga ben 10 cm! E’ accaduto in Cina, presso il People’s Hospital di Yuxi City, nella provincia della Yunnan. L’uomo in questione si chiama Li Fuyan. Poco più di 5 anni fa aveva subito un’aggressione durante una rapina ed era stato colpito alla testa con un coltello.
Si pensò ad un colpo leggero e fu disinfettato e suturato sulla superficie cutanea, come da prassi. Nessuno si era reso conto che la lama dell’arma era rimasta impiantata nel suo cranio, in prossimità della mascella. Soprattutto però i medici si domandano come sia potuto sopravvivere tutto questo tempo in tali condizioni. Mah! Il destino è strano e curioso, eppure come potete vedere dalla foto sembra tutto vero!….Non è la prima volta che schegge di proiettili o comunque frammenti di qualche tipo rimangono incastrati nella testa di qualcuno. Anzi a volte sono così ben impiantati che se non danno problemi si preferisce non rimuoverli onde evitare i rischi di un delicato intervento di neurochirurgia: ma parliamo di piccole dimensioni e non di oggetti di 10 cm!
Mi domando: come ha fatto il povero Li Fu a sopportare il mal di testa provocato dalla lama? Ed ancora di più, come in 5 anni non si sia mai rivolto ad uno specialista per capirne le cause; non solo. Lo hanno sottoposto ad una radiografia….e se gli avessero suggerito una risonanza magnetica? Durante questa indagine vanno assolutamente tolti tutti gli oggetti metallici dagli abiti: compreso il gancetto incorporato nel reggiseno può essere pericoloso. La lama era incastonata nella mascella ed il pover’uomo soffriva anche di alitosi e difficoltà respiratorie. E’ stato operato e sembra sia andato tutto bene. La pericolosa arma è risultata anche molto corrosa.
[Fonte: The Guardian]