Il miglioramento dello stile di vita e la lotta alle malattie stanno dando i loro frutti. Dal 1970 ad oggi, secondo una ricerca pubblicata su Lancet, il tasso di mortalità delle donne è sceso del 34% e quello degli uomini del 19%. Un miglioramento che si è potuto chiaramente vedere in Europa, mentre è in controtendenza nei Paesi africani.
La fascia d’età dove si muore meno è quella che va dai 15 ai 59 anni, con il primato dell’Islanda, seguita da Svezia, Malta e Italia per gli uomini, ed il primato di Cipro, dove l’Italia è quinta, per le donne. In Africa invece la piaga, oggi come 40 anni fa, resta sempre la stessa, e cioè l’Aids, dove paradossalmente il tasso di morte in quella fascia d’età è aumentato rispetto agli anni ’70, complici anche le guerre.
Ogni anno, spiegano dall’Università di Seattle dove la ricerca è stata effettuata, il tasso di morte diminuisce dello 0,7% nei maschi e dell’1,4% nelle donne di tutto il mondo, e l’unico periodo in cui questo tasso ha visto un’inversione di tendenza, cioè quando ha ripreso a salire, è stato il periodo 1990-95, probabilmente a causa dell’epidemia di Aids che ha interessato anche il mondo Occidentale.
[Fonte: Ansa]