L’Europa scende in campo contro i farmaci contraffatti: sono pericolosi e dannosi per la salute. Viagra Cialis, ma anche medicinali relativi a disturbi cardiovascolari e respiratori. Non solo, spesso nei mercati online è possibile imbattersi anche in farmaci per l’Alzheimer.
E’ ora di mettere un freno: per tal motivo la Comunità Europea ha varato nuove norme di sicurezza sia relative ai farmaci che alla loro commercializzazione online.
Secondo la ricerca di patrocinio europeo Fake medicines: a global issue (Falsi farmaci, un problema globale, n.d.r.), almeno l’1% dei farmaci venduti nel nostro continente risulterebbe contraffatto, con gravi problemi per la salute di chi li utilizza. Non si parla solamente di medicinali elativi alla potenza sessuale: spesso e volentieri infatti ci si imbatte in farmaci salvavita come quelli per il cuore e per il cancro, due patologie impossibili da curare “fai da te” e per le quali già dosi sbagliate del farmaco giusto risultano deleterie.
Come spiega Marisa Matias, rappresentante portoghese della Sinistra Unita, promotrice della nuova normativa:
I medicinali falsificati sono assassini silenziosi in quanto privi di effetto o poiché contengono sostanze tossiche che possono danneggiare, o addirittura uccidere, coloro che li assumono.
Guardiamo i dati presuntati dal rapporto collegato alla legge, passato per 512 favorevoli, 17 contrari e 2 astenuti. Il mercato dei farmaci taroccati è cresciuto del 400% rispetto al 2005 e statisticamente parlando, almeno un cittadino europeo su cinque almeno una volta ha acquistato un farmaco attraverso la rete. Rischiando di imbattersi in farmaci contraffatti. Il 62% di tutti i farmaci venduti in rete, infatti, non è in regola, come il 95,6% delle farmacie online. Non solo, nel 94% dei casi non è possibile risalire al nome del farmacista.
Dati che fanno rabbrividire se si pensa che almeno 100mila persone ogni anno muoiono in tutto il mondo per via di medicinali falsi. Ora, grazie alla nuova legge sono stati introdotti controlli più severi sui prodotti e sono state stabilite le regole della commerciabilità dei farmaci in rete, sottoponendo l’intero iter ad un forte monitoraggio.
Tutte le farmacie per corrispondenza sono tenute a esporre chiaramente nel proprio sito web un logo che certifichi il proprio codice di condotta e le coordinate necessarie per presentare reclami.
Non solo, insieme agli stati membri è stato anche stabilito un protocollo di ispezioni da parte dell’Agenzia Europea del Farmaco, l’EMA.
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Fonte: Repubblica