Tra le malattie in continuo aumento nel nostro Paese, ai primi posti c’è il diabete. Favorito dall’obesità, sedentarietà, e dall’alimentazione non corretta, l’Italia registra ogni anno un incremento dei casi di diabete che va fermato se non vogliamo che diventi emergenza nazionale. Per questo sabato e domenica prossimi, 14-15 novembre, in tutte le principali piazze italiane si terranno manifestazioni, organizzate dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, per la giornata mondiale del diabete.
Tra le varie manifestazioni, in molte città italiane sarà possibile incontrare dei medici professionisti nelle piazze che, oltre a dare i consigli per evitare di ammalarsi o affrontare questo problema, vi potranno indicare se siete a rischio, o se siete malati. Dalle 9 del mattino fino alle 18 ai cittadini sarà offerto un test glicemico e la misurazione della pressione arteriosa, in aggiunta alle informazioni sulla patologia e degli opuscoli sulla corretta alimentazione.
La campagna avviene anche perché uno dei tanti problemi che si aggiungono a questa malattia è il non sapere di essere malati. Secondo gli ultimi dati nazionali pare infatti che tra i 3 milioni di diabetici italiani, un milione non sa di esserlo. E soprattutto in molti non sanno che si tratta di una malattia che si può prevenire.
Per questo è sin dal 1991 che l’Oms si occupa di organizzare questa giornata informativa, e potete farlo anche voi, visto che l’organizzazione in piazza delle manifestazioni può essere effettuata dai cittadini volontari stessi. Lo scorso anno i presidi diabetologici sono stati oltre 600, e la quantità di persone che sono state avvisate per tempo incalcolabile. E’ possibile anche effettuare una donazione in favore della ricerca inviando un sms del costo di un euro al numero 48588, oppure telefonando allo stesso numero per donare 2 euro.
Per ulteriori informazioni sulle iniziative e quant’altro, è possibile visitare il sito ufficiale della manifestazione www.giornatadeldiabete.it.
[Fonte: Gazzetta di Parma; www.giornatadeldiabete.it]