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L’inquinamento da freni delle auto provoca un’incremento delle malattie polmonari

Le particelle rilasciate dalle pastiglie dei freni delle auto, uno dei maggiori fattori d’inquinamento spesso sottovalutati, possono danneggiare le cellule polmonari in vitro. Un gruppo di ricercatori ha pubblicato sul giornale del BioMed Central Particle and Fibre Toxicology la loro scoperta che una brusca frenata, come quando si inchioda in caso di pericolo, ha provocato i danni maggiori, mentre le frenate normali e progressive, anche senza toccare il pedale del freno, hanno portato potenzialmente pericoli di stress cellulare.

Barbara Rothen-Rutishauser e Peter Gehr dell’Università di Berna, in Svizzera, e Michael Riediker dell’Istituto per il lavoro e la salute di Losanna, sempre in Svizzera, hanno lavorato con un team di ricercatori per studiare gli effetti delle particelle dei freni sulle cellule polmonari coltivate in vitro e collocate vicino alla camera in prossimità di una vettura.

I ricercatori hanno affermato che:

l’usura dei freni contribuisce fino al 20% delle emissioni del traffico totale, ma gli effetti sulla salute delle particelle del freno rimangono in gran parte mai studiati. Abbiamo riscontrato che i metalli nelle particelle di usura dei freni possono danneggiare le giunzioni tra le cellule con un meccanismo di coinvolgimento dello stress ossidativo.

L’analisi del team ha rivelato che le particelle di usura dei freni contengono notevoli quantità di ferro, rame e carbonio organico. L’esposizione a tali inquinanti ha causato maggiori segnali di stress ossidativo ed infiammazione delle cellule, e le brusche frenate hanno causato un’esposizione in più. È interessante notare che, una certa esposizione si è verificata anche quando i freni non venivano azionati, presumibilmente a causa delle residue particelle del freno provenienti da fuori l’asse del sistema di frenatura.

Un confronto diretto con altri prodotti di particelle note per causare tali effetti dello stress in vitro non è stato effettuato. I ricercatori sperano che gli studi futuri saranno in grado di determinare esattamente quali componenti siano coinvolti in ogni stress cellulare. Secondo Rothen-Rutishauser e Riediker,

Proprio come per le particelle dei gas di scarico, gli sforzi per ridurre le emissioni di particolato dei freni porteranno ad un miglioramento della qualità dell’aria nell’ambiente e quindi forniranno una migliore protezione della salute umana.

[Fonte: Sciencedaily]