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Una possibile nuova cura per l’obesità

Arriva dal londinese University College la scoperta di due recettori molecolari coinvolti nella regolazione dell’ampiezza delle pareti dello stomaco durante i pasti. Lo studio, coordinato dal dottor Brian King, è stato pubblicato sul Journal of Pharmacology and Exeperimental Therapeutics. I recettori P2Y1 e P2Y11 si attivano in risposta a stimoli nervosi inducendo il rilassamento dei muscoli dello stomaco che ne amplia la dimensione e, di conseguenza, la capacità di ingerire cibo. Questo potrebbe rappresentare un primo passo verso la formulazione di un farmaco anti-obesità che, riducendo l’azione dei due recettori, provochi un restringimento dello stomaco senza dovere ricorrere necessariamente alla chirurgia bariatrica.