In fondo, come diceva anche Diane Keaton in un famoso film di Woody Allen, “di pelle, ne abbiamo su tutto il corpo!”. Quindi sarà buono e giusto cominciare a pensare seriamente alle precauzioni da prendere in vista dei mesi freddi, anche senza bisogno di ricorrere a complicate tecnologie e costosi centri estetici. L’imperativo è, come sempre, quello di mantenere una buona idratazione, soprattutto del viso, e questo può essere fatto anche con metodi casalinghi e buone abitudini quotidiane.
Dunque non ci resta che prevenire e curare. Per la prevenzione si raccomanda di diminuire i lavaggi (in quanto acqua e sapone in dosi eccessive e troppo frequenti intaccano il sebo e quindi l’idratazione cutanea) e utilizzare creme detergenti, magari a base di calendula (leggermente alcalina e adatta anche alla pelle dei bambini), invece che saponi schiumosi. Ricordiamoci poi che l’idratazione passa anche dalla bocca, ossia: bere 8 bicchieri di acqua al giorno e mangiare alimenti idratanti, come frutta (agrumi, frutti di bosco e kiwi, ricchi anche di vitamina C per la luminosità) e verdura (quella a foglia verde e i peperoni sono le più consigliate).
E per curare? Innanzitutto dotatevi di un buon prodotto idratante. Affidatevi ad esempio ad un trattamento a base di olii essenziali, come il sandalo, dall’ottima profumazione, e la rosa, rilassante, oppure la lavanda, dai poteri tonificanti. Ci sono poi l’olio di cocco (emolliente), quello di girasole (per pelli disidratate e soggette a screpolature), di sesamo (estremamente nutriente), di cannella (riattivante dei sistema circolatorio), di lino (contro i radicali liberi) e l’elenco potrebbe continuare all’infinito.
Anche il miele è un valido alleato invernale contro la disidratazione cutanea, provate questa maschera ad esempio: 1 cucchiaino di yogurt bianco, 1 di argilla bianca, 1 di miele, spalmate il composto e dopo 20 minuti potete sciacquarlo con acqua tiepida. E addio pelle ruvida! E, sempre a proposito di maschere facciali, sarà bene imparare a distinguerne le caratteristiche e i poteri. Possiamo dividerle, per semplicità, in quattro gruppi: idratanti, purificanti, rassodanti e lenitive.
Le prime contengono agenti idratanti come karité, olio di germe di grano, vitamine, ecc… che nutrono e ammorbidiscono e sono indicate per le pelli secche e spente. Le maschere purificanti (all’argilla o ossido di zinco, in genere) correggono l’eccesso di sebo, eliminando le impurità e chiudendo i pori della pelle, sono quindi indicate per pelli grasse e lucide. Quelle rassodanti, destinate a chi è più avanti negli anni, sono le maschere ad “effetto lifting” e contengono agenti tensori come l’acido ialuronico o il collagene. Infine, le maschere lenitive, per pelli sensibili e delicate, sono generalmente composte da oli essenziali e erbe officinali ed hanno la funzione di alleviare irritazioni o congestioni.
Se invece siete delle fan dure e pure delle creme, meglio orientarsi su prodotti a base di aloe vera, per ristabilire l’idratazione della pelle, salvia o tea tree oil per la pulizia del viso e consolida maggiore (Symphytum officinale), contro le rughe. Quando però i rimedi “fatti in casa” e le buone abitudini non bastano e sentite il bisogno di una mano esperta in più, potrete sempre rivolgervi ai trattamenti rivitalizzanti della medicina estetica. Per ristabilire il contenuto di acido ialuronico, elastina e collagene nella nostra pelle, possiamo infatti affidarci (previa visita medica) ad alcuni trattamenti biorivitalizzanti che contrastano i processi enzimatici di invecchiamento, l’azione dei radicali liberi e stimolano tramite iniezioni o creme topiche il rinvigorimento cutaneo.
Per le macchie cutanee dovute ad una distribuzione irregolare della melanina in seguito all’invecchiamento, invece, potete provare un rimedio semplice e poco costoso: applicate con un cotton fioc, mattina e sera, dell‘olio di ricino puro sulle chiazze pigmentate.