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L’abbronzatura danneggia l’Rna della pelle

 L’abbronzatura danneggia l’Rna della pelle. Con l’arrivo dell’estate la gente tende indiscriminatamente a porsi sotto i raggi ultravioletti per dare al proprio corpo la classica colorazione più scura tipica dell’esposizione al sole. La scottatura che di solito ne deriva, prima che la melatonina si fissi adeguatamente sulla nostra epidermide, non è altro che la risposta immunitaria del nostro corpo ai raggi ultravioletti.Una reazione che esprime il danno procurato dal sole all’Rna delle cellule della pelle. Lo hanno spiegato all’interno di uno studio dedicato i ricercatori della San Diego School of Medicine della University of California (Usa) in un articolo pubblicato online su Nature Medicine.

Per godere di una abbronzatura non pericolosa per il proprio corpo sono poche ma basilari le regole da seguire: non esporsi al sole per più di tre ore al giorno nei primi tre giorni evitando soprattutto gli orari più caldi; disporre di una adeguata protezione sulla pelle in modo da filtrare i raggi dannosi per la stessa ed evitare eritemi e bere molti liquidi al fine di non sottoporre l’organismo ad una disidratazione facilmente evitabile.

Nella ricerca condotta dagli scienziati statunitensi è stato possibile, servendosi di campioni di cellule umane e di tipo, rilevare che le radiazioni UVB siano in grado di alterare alcuni elementi del micro-Rna non codificante della pelle (per capirci quello non coinvolto nella produzione di proteine, N.d.R.), provocando nello stesso delle fratture. Questo comporta il rilascio da parte delle cellule della pelle colpite dal sole dell’Rna alterato, scatenando da parte delle cellule sane una reazione infiammatoria con il solo scopo di eliminare le cellule danneggiate.

Commenta Richard Gallo, coordinatore dello studio insieme al dott. Jamie Bernard:

La risposta infiammatoria è importante per avviare il processo di guarigione dopo la morte delle cellule. Possiamo anche sperare che questo stesso processo infiammatorio possa eliminare le cellule alterate geneticamente prima che si trasformino in cancro. Naturalmente questo è un processo imperfetto, e più ci si espone ai raggi UV, più c’è più possibilità che le cellule diventino cancerose.

Proteggersi, nell’esposizione al sole, è basilare: prima di dedicarvi ai bagni di sole estivi prendete tutte le precauzioni necessarie.

Fonte | Nature Medicine

Photo Credit | Thinkstock