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Acne giovanile, tra le cause il latte vaccino?

Si è sempre supposto che l’acne giovanile fosse una manifestazione fisiologica tipica dell’adolescenza in quanto correlata alle modificazioni endocrine e ormonali dello sviluppo sessuale. Secondo una ricerca condotta dall’Università La Sapienza di Roma tale disturbo sarebbe invece strettamente correlato al consumo di latte vaccino e alimenti ad alto indice glicemico, mentre la dieta mediterranea avrebbe un ruolo protettivo.

L’acne giovanile, più che una malattia è da considerarsi una reazione infiammatoria della pelle. Colpisce circa il 79-95% della popolazione giovanile e tende a scomparire dopo lo sviluppo sessuale, tuttavia in alcuni casi può manifestarsi anche in età adulta. Secondo i ricercatori le cause sono da ricercare non soltanto nella predisposizione genetica personale e familiare o nell’influenza ormonale, ma anche nell’alimentazione. L’apporto glicemico, infatti, causa un aumento della secrezione delle ghiandole sebacee e di conseguenza il sebo. Quando questi è in eccesso ristagna e diventa irritante, tanto da distruggere il follicolo e causare cicatrici.

La dieta mediterranea, a detta degli esperti, sarebbe un vero toccasana anche per la pelle poiché è caratterizzata da alimenti a basso indice glicemico: frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce, olio extravergine d’oliva. Inoltre, l’assunzione di grassi animali saturi relativamente bassa. Come ha dichiarato Giuseppe La Torre, docente presso il dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie infettive a La Sapienza:

Questa alimentazione pertanto considera un modello da seguire per un corretto stile di vita e i suoi benefici per la salute della pelle si aggiungono a quelli per la diminuzione delle malattie cardiovascolari, dell’incidenza del cancro, del colesterolo buono e cattivo.

La dieta mediterranea, infatti, ricca di antiossidanti, minerali, e fibre, apporta pochi grassi, aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo, a prevenire gli attacchi cardiaci e l’osteoporosi, protegge de alcune forme tumorali e aumenta l’aspettativa di vita. Del resto, se è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale dell’umanità un motivo ci sarà!

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