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Acne giovanile, cistica o tardiva: cause, cure e rimedi

L’acne è una malattia della pelle molto diffusa, soprattutto in età giovanile in coincidenza del periodo della pubertà, ma non solo. Esistono, infatti, vari tipi di acne: rosacea, allergica, cistica, tardiva, ecc. Riconoscere questa manifestazione cutanea non è difficile, più complesso, invece, è individuare la cura adatta.

Acne giovanile

L’acne giovanile è legata alle modificazioni endocrine e ormonali tipiche dello sviluppo sessuale. Durante la pubertà (dai 12-13 anni sino ai 18-20 anni circa), infatti, con l’insorgere di modificazioni secretive della pelle, alcuni batteri o microbi trovano terreno fertile per attecchire, innescando una reazione infiammatoria. Il sebo in eccesso, ristagnando, diventa irritante, tanto da distruggere il follicolo e causare cicatrici.

Cause dell’acne giovanile

  • Modificazioni ormonali del periodo della pubertà
  • Stati di stress e di ansia. Gli stati di tensione determinano un ipertono del sistema nervoso, che modifica le secrezioni cutanee, rendendo le manifestazioni acneiche più gravi.
  • Infezioni da peli della barba (nell’uomo)

Acne giovanile: cure e rimedi

L’acne giovanile non è da considerarsi una malattia vera e propria, anche perché rappresenta soltanto un momento di transizione. Il protrarsi dell’acne oltre i 22 anni di solito è legato a squilibri e a disfunzioni ormonali da accertare. Chiaramente, comporta dei disagi estetici, che possono avere pesanti ripercussioni a livello psicologico. Le cure si basa essenzialmente sull’uso di prodotti topici esfolianti, antibiotici, antibatterici, ecc. Nelle forme infiammatorie la terapia topica viene associata agli antibiotici. Tra i rimedi fai da te contro l’acne giovanile l’uso di saponi è assolutamente sconsigliato, poiché aumenta la secrezione di sebo e l’irritazione. È preferibile usare una crema da lavaggio, e senza strofinare la cute. Inoltre, per evitare la formazione di cicatrici è importante non schiacciare i comedoni o i foruncoli.

Acne cistica

L’acne cistica si verifica quando le ghiandole sebacee producono più sebo del normale, che confluisce nel follicolo pilifero, creando una sorta di tappo. Quando le ghiandole sebacee continuano a produrre sebo, senza che il follicolo riesca ad espellerlo a causa dell’ostruzione, si formano dei noduli infetti, ovvero delle cisti. L’acne cistica, anche detta conglobata, è una delle forme di acne più gravi, poiché deturpa i tratti del volto ed è difficile da curare. Colpisce tanto gli uomini quanto le donne, sia sul viso che sul tronco. Si presenta con noduli e cisti di grandezza variabile (da pochi millimetri ad alcuni centimetri) e lascia spesso cicatrici deturpanti, soprattutto se non viene curata in modo adeguato.

Acne cistica: cure e rimedi

L’acne cistica è tra forme di acne più complesse da curare, generalmente, per il trattamento vengono utilizzati prodotti a base di perossido di benzoile, acido salicilico, resorcina e zolfo, che si vendono in farmacia senza prescrizione medica. Tuttavia, è bene evitare il fai da te e rivolgersi sempre ad un dermatologo competente. Inoltre, quando l’acne cistica è particolarmente grave, il medico può prescrivere antibiotici sia topici che per via orale. In questi casi, è opportuno non avvernturasi nel fai da te e rivolgersi il prima possibile ad un dermatologo qualificato.

Acne tardiva

L’acne tardiva, come suggerisce anche il nome, è una forma acneica che compare in età adulta (tra i 30 e i 40 anni) e colpisce anche chi non ne ha mai sofferto. Le cause dell’acne tardiva non sono ancora del tutto note, ma sembra che sia associata a terapie ormonali o cortisoniche, alle ghiandole surrenali o all’ovaio policistico nelle donne.

Acne tardiva: cure e rimedi

Rispetto all’acne giovanile, l’acne tardiva difficilmente scompare in modo spontaneo e sono necessari trattamenti adeguati. In realtà per l’acne tardiva non esiste una cura univoca, sarà il dermatologo a stabilire, dopo un esame accurato delle caratteristiche della pelle, quale terapia seguire. L’acne tardiva può essere trattata con la pillola, se all’origine c’è l’ovaio policistico oppure con un ciclo di antibiotici (se ci sono altre cause temporanee). Se l’acne persiste, il medico potrebbe valutare una terapia con isotretinoina, un derivato della vitamina A che agisce sulle ghiandole sebacee. Anche in questo caso, i rimedi fai da te come i saponi abrasivi sono sconsigliati. È preferibile utilizzare creme lavanti.

Via|ISPLAD; Photo Credits|Thinkstock