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Fillers permanenti e granulomi: un laser per risolvere gli effetti collaterali

Granuloma da filler, arriva un laser in grado di eliminare in maniera dolce queste formazioni. Si tratta di un metodo innovativo ed efficace in grado di eliminare i granulomi del volto fino a d ora ancora non sottoponibili ad intervento.

Quello dei granulomi da filler permanenti è un problema che mette continuamente a rischio tutti coloro che si sottopongono all’iniezione di queste particolari sostanze per appianare le rughe e le imperfezioni della pelle.  Partendo poi dal presupposto che ormai da tempo, questa tipologia di intervento è considerata illegale in Italia e sarebbe consigliabile tenersi lontani da chi la pratica ancora.

Questo laser, messo a punto da un team di scienziati italiani rischia di rivoluzionare completamente la medicina estetica. Spiega il prof. Daniel Cassuto, titolare della cattedra di Chirurgia Plastica, all’Università di Modena e Reggio Emilia.

I fillers permanenti (silicone, artecoll , artesill e metacrilato) nonostante siano stati vietati da anni in Italia,  continuano ad essere usati da specialisti poco scrupolosi per spianare le rughe , aumentare il volume di labbra e zigomi e di altre aree del volto causando  granulomi.

Il granuloma non è altro che una reazione di rigetto del nostro organismo verso delle sostanze estranee. Si tratta essenzialmente di una infezione che si manifesta con gonfiore, indurimenti e la formazione di particolari bolle solitamente di colore magenta acceso. Il problema non è solamente estetico, ma spesso e volentieri fisico e psicologico: non solo i granulomi spesso comprimono i nervi del viso provocando dolore, perdita di sensibilità e difficoltà in tutte quelle azioni che si compiono naturalmente con la bocca, ma creano anche tutta una serie di disagi psicologici che partono da stati d’ansia fino a sfociare nella depressione.

Come funziona il laser ce lo spiega il ricercatore:

Esso agisce  dall’interno, direttamente nei tessuti, con una fibra ottica sottilissima, un decimo di millimetro,  che  inserita sottopelle   eroga l’energia laser   agendo sul granuloma  senza causare traumi ai tessuti e senza dar luogo a esiti cicatriziali. La luce laser veicolata nel granuloma attraverso la fibra ottica riscalda la zona, liquefacendo il filler (tutti i fillers permanenti sono sensibili al calore) che poi fuoriesce dai forellini praticati per inserire la fibra ottica stessa. I piccoli forellini si richiudono da soli.

In seguito all’intervento può comparire un piccolo gonfiore, risolvibile in una o due settimane.

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