Veniamo oggi alla preparazione della gara. Per l’ utilizzo degli integratori affidatevi sempre e comunque ad un medico sportivo che valuterà, anche attraverso degli esami ematologici, se avete tutti i parametri corretti. In particolare, il ferro (Transferrina e Ferritina) e gli elettroliti (magnesio, potassio, sodio) che sono fondamentali nel catalizzare energia. Se vi siete preparati bene, per esempio, dovreste avere l’ematocrito alto, segno di un corretto allenamento cardiovascolare. Alcune forme di dolore durante una gara sono normali, risultato dello sforzo intenso, mentre altre richiedono un intervento immediato.
Una fitta al fianco è un segnale che indica il bisogno di una respirazione più profonda. Per alleviare il dolore, rallentate e respirate in modo regolare. Per interrompere il dolore, bisogna cambiare schema di respirazione. Se la fitta è nel fianco destro, espirate con forza quando il piede sinistro tocca terra. Fate l’opposto se la fitta è a destra. Se non funziona, provate a darvi un pizzico con le dita nella zona dolorante. Se il dolore continua, può essere necessario fermarsi ed allungare la parte colpita. Ricordate che correre con un po’ di dolore va bene, a patto che sia tollerabile, ma se il dolore vi costringe a fermarvi dovete ascoltare il vostro corpo e fermarvi.
Di solito i crampi muscolari indicano disidratazione, rigidità muscolare, perdita di elettroliti come potassio o magnesio o una combinazione dei tre fattori. Se avete un crampo, fermatevi e fate stretching sul muscolo colpito, quindi assumete prima possibile una bevanda sportiva. Se prendete una storta alla caviglia, fermatevi immediatamente. A volte, dopo un paio di minuti di marcia il dolore passa e si può continuare a correre. Se invece il dolore persiste o peggiora, può trattarsi di una distorsione. Fermatevi ed applicate del ghiaccio, poi seguite il metodo classico (riposo, ghiaccio eccetera…) per qualche giorno, fino a quando il dolore non sarà sparito.