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Insufficienza surrenalica, nuova terapia sostitutiva

Da oggi è disponibile una nuova terapia sostitutiva per la cura dell’insufficienza surrenalica, una patologia rara causata dall’incapacità delle ghignandole surrenali di produrre livelli normali di cortisolo, un ormone fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, che agisce sul metabolismo di glucidi, proteine e grassi.

Il nuovo trattamento è a base di idrocortisone a rilascio modificato ed è stato sviluppato per riprodurre le naturali variazioni del cortisolo nell’organismo durante la giornata. Come ha spiegato Roberto Castello, Direttore dell’U.O.C. di Medicina Generale a Indirizzo Endocrinologico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona:

Purtroppo l’insufficienza surrenalica viene spesso diagnosticati solo quando si verifica una crisi surrenalica, una grave emergenza medica che può anche mettere a rischio la loro vita. I principali sintomi, tra cui astenia, pressione bassa, vomito, cefalea, perdita di peso e di appetito, sono infatti molto generici e vengono spesso confusi con altre patologie.

I pazienti con questo disturbo hanno un elevato rischio di mortalità. Inoltre l’insufficienza surrenalica è associata ad un aumento della morbilità. Il trattamento convenzionale, infatti, può produrre elevati livelli di cortisolo nel tardo pomeriggio e alla sera, contribuendo allo sviluppo di varie patologie correlate.

Il cortisolo ha un andamento caratteristico nell’arco delle 24 ore, chiamato ritmo circadiano, che vede una secrezione elevata al mattino e una progressiva riduzione durante il resto della giornata, fino quasi a scomparire durante la notte. Le terapie sostitutive a rilascio immediato finora disponibili, da assumere 2 o 3 volte al giorno, non sono in grado di riprodurre questo profilo fisiologico. Ciò ha conseguenze importanti per la salute del paziente perché può comportare danni metabolici e cardiovascolari come ipertensione, intolleranza al glucosio con tendenza al diabete e dislipidemie, ma anche problemi del sonno e osteopenia.

La nuova terapia con idrocortisone a rilascio modificato invece simulerà il naturale ritmo circadiano del cortisolo nell’organismo durante la giornata, attraverso un’unica somministrazione quotidiana al momento del rilascio, evitando al paziente di dover portare sempre con sé le compresse e facilitando nello stesso tempo l’aderenza alla terapia.