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Coumadin (Warfarin) controindicazioni e raccomandazioni

Il Coumadin (Warfarin) è un farmaco anticoagulante orale. Va preso secondo prescrizione medica e necessita di un continuo monitoraggio della coagulazione del sangue tramite INR (analisi del sangue) per aggiustare eventualmente la dose: la capacità di coagulazione del sangue in determinate patologie è particolarmente delicata e va mantenuta in un range di riferimento. E’ dunque particolarmente importante anche attenersi ai dosaggi indicati dal medico senza aumentare o diminuire la quantità a proprio piacere. Vediamo insieme altre raccomandazioni e controindicazioni:

Il Warfarin è un farmaco in compresse da assumere per via orale. A seconda della quantità di principio attivo contenuta cambia il colore della pillola, ma comunque tale valore è impresso sulla pillola stessa (in mg). Poiché il suo obiettivo terapeutico è quello di ridurre la capacità del sangue di coagulare (e dunque formare coaguli) comporta fisiologicamente un rischio più alto di sanguinamento e dunque di emorragia. Vanno dunque evitate ( o svolte con prudenza)  tutte quelle azioni che possono indurre ad un sanguinamento. Alcune semplici accortezze possono ridurre questo rischio:

● Usare sempre la cintura di sicurezza.

● Evitare l’uso di farmaci FANS, così come altri rimedi farmacologici e naturali (o integratori) senza prima averne parlato con il proprio medico. Molti prodotti interferiscono infatti con questo farmaco alterandone l’efficacia o aumentandola, con tutti i rischi connessi del caso.

● In caso di intervento chirurgico o di dentista comunicare che si sta assumendo warfarin.

 

● Va sottolineato e ricordato che se si subisce un qualunque incidente si potrebbe sanguinare di più e più a lungo: anche con un semplice taglio mentre ci si fa la barba o durante il ciclo mestruale. E’ importante quindi impiegare con prudenza anche coltelli o oggetti appuntiti o evitare sport di contatto.

● Alcuni alimenti e integratori possono interferire con l’efficacia del warfarin: il medico prescrittore deve dare dei consigli al riguardo della dieta e non bisogna mai stravolgerla del tutto senza aver chiesto un suo parere o eseguire uno stretto monitoraggio. In particolare i cibi ricchi di vitamina K possono inibire l’efficacia dell’anticoagulante e abbassare l’INR con rischio di coaguli. Dunque i pazienti che assumono warfarin dovrebbero mirare a mangiare una quantità relativamente costante di tali amimenti, che sono: cavoli, broccoli, spinaci, cavolo o cime di rapa, lattuga, cavoli di Bruxelles, cavolo e numerosi altri. Non è necessario evitarli, anche perché sono preziosi per una dieta equlibrata, ma basta avssumenrne quantità costanti per non provocare sbalzi di INR.

● Anche il succo di mirtillo o pompelmo possono interferire per cui si consiglia di non abusarne, così come ovviamente degli alcolici.

● E’ opportuno infine essere muniti -in caso di un qualunque incidente o malore- di un tesserino che indichi che si è in terapia con farmaco anticoagulante, specificando anche la patologia per la quale si assume (ad esempio valvola cardiaca meccanica o fibrillazione atriale). Questo aiuterà i soccorritori ad intervenire in modo adeguato.

 

 

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Foto: Thinkstock

 

Fonte: Uptodate.com