E’ ufficiale, finalmente l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha autorizzato la rimborsabilità da parte del servizio sanitario nazionale dell’ Ipilimumab, un medicinale innovativo, un anticorpo monoclonale per essere precisi, dimostratosi efficace contro il melanoma in fase avanzata, quello cioè considerato non operabile o comunque metastatico. Il farmaco è stato inserito in fascia H, ovvero tra quelli disponibili in ambito ospedaliero.
Non si tratta di un medicinale miracoloso che guarisce tutti e totalmente, diciamolo subito onde non creare false speranze, ma di certo efficace. Ipilimumab è stato immesso nel mercato, dopo la pubblicazione sul New England Journal of Medicine dei sorprendenti dati dello studio clinico di fase III che ne ha permesso la registrazione: la sopravvivenza dei pazienti in terapia ad uno e due anni sono stati rispettivamente del 46% e del 24%, il doppio rispetto ai casi trattati con altri medicinali tradizionali. Sopravvivenza che per alcuni pazienti è arrivata anche a quattro anni, un evento raro in pazienti con melanoma in fase avanzata.
Ipilimumab stimola biologicamente il sistema immunitario nella distruzione delle cellule neoplastiche del melanoma e si somministra per via endovenosa in 4 sedute da effettuarsi a distanza di tre settimane l’una dall’altra. Può avere degli effetti collaterali a livello gastrointestinale, sul fegato, la pelle, il sistema endocrino e quello nervoso di cui chiaramente i pazienti saranno messi a conoscenza prima del trattamento, affinché riconoscendone rapidamente i sintomi, sia possibile intervenire evitando complicanze. Ipilimumab arriverà negli ospedali italiani nell’arco di un paio di settimane.
Il farmaco, messo a punto dalla Bristol-Myers Squibb, aveva ricevuto l’autorizzazione dall’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) già nel Luglio del 2011 per la cura ed il trattamento del melanoma in fase avanzata e da allora è stato reso disponibile in Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Danimarca, Inghilterra, Lussemburgo, Belgio, Finlandia, Olanda, Irlanda, Svezia e Galles, e finalmente anche in Italia.
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