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Il sonnifero Zolpidem ha forti effetti collaterali, specie dopo i 60 anni

Il popolare sonnifero Zolpidem (Ambien) può avere degli effetti collaterali anche nelle persone più sane. Tra questi i più comuni, specie negli anziani, sono un aumento della possibilità di inciampare, cadere, sentirsi storditi e andare in confusione al risveglio, a stabilirlo sono dei ricercatori dell’Università del Colorado, il cui studio è stato pubblicato sul giornale della American Geriatric Society.

Il farmaco sembra agire sostanzialmente sul cervello ed ha un effetto anestetizzante per almeno mezz’ora dopo il risveglio. I ricercatori non dicono di evitare di prenderlo, ma avvisano i consumatori che devono essere consapevoli degli effetti del farmaco, spiega il dottor Kenneth Wright Jr. dell’Università del Colorado a Boulder.

Se un individuo ha bisogno di prendere il farmaco per dormire, e si dovesse svegliare nel cuore della notte per andare al bagno, deve essere consapevole del fatto di essere maggiormente a rischio di caduta

ha precisato il dott. Wright. Inoltre quando una coppia viaggia, ha aggiunto, forse sarebbe meglio se uno dei due evitasse di assumere tale farmaco. L’équipe del dottor Wright ha testato 25 adulti sani, facendoli camminare su una trave per terra per verificarne l’equilibrio, e facendo domande come semplici problemi matematici per testarne la capacità di pensare. Tutto era perfetto, equilibrio e chiarezza di pensiero, quando sono stati svegliati dopo aver preso un placebo. Ma 7 dei 12 volontari sopra i 60 anni sono inciampati al risveglio dopo l’assunzione del medicinale.

Hanno camminato più lentamente ed in modo più instabile dopo aver preso il Zolpidem. Si è molto storditi, molto più impacciati di almeno il doppio. Si è più lenti e non è possibile pensare più chiaramente.

Gli effetti sono stati meno marcati negli adulti sotto i 60, ma 3 dei 13 giovani volontari sono stati anche colpiti dagli effetti del farmaco. Questo medicinale è estremamente diffuso, con 7 miliardi di dosi prescritte in tutto il mondo, secondo i dati del dottor Wright. In ogni caso non si tratta di problemi molto preoccupanti. Gli effetti infatti sono temporanei, e così anche se qualche paziente a volte continua a sentirsi stordito dopo la notte, dovrebbe continuare a prendere il farmaco se glielo ha prescritto il medico, o almeno discutere degli effetti con lui senza però interrompere l’assunzione autonomamente.

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[Fonte: Health24]