Vendita di farmaci online dal 1 luglio anche in Italia. Ovviamente si tratta di quelli che non necessitano di prescrizione medica, ma la rivoluzione che partirà tra poco più di due settimane rappresenterà davvero un grande passo in avanti per i pazienti.
Basterà infatti un click dal proprio computer per ordinare il medicinale dai siti autorizzati e il farmaco arriverà comodamente e legalmente a casa. Un prodotto certificato, senza problemi e non adulterato. Tutto questo serve a recepire e dare finalmente atto alla direttiva europea 011/62/UE sui medicinali ad uso umano. Un esempio dei farmaci che rientreranno nella possibilità di essere comprati online? Antidolorifici, aspirina, antipiretici di vario genere come la tachipirina.
Ad essere autorizzati alla vendita di farmaci saranno le farmacie e parafarmacie che avranno ricevuto il “bollino di qualità” ovvero il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero della Salute. Sarà il suo logo a garantire ai cittadini la sicurezza necessaria. Perché è stata presa questa decisione? Prima di tutto per abbattere i siti illegali che vendono farmaci contraffatti in almeno il 70% dei casi. Vendere prodotti legali direttamente online dovrebbe portare a una riduzione drastica dei traffici pericolosi. Commenta Domenico Di Giorgio dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa):
Viene finalmente regolamentata la vendita online dei farmaci in Italia, in linea con quanto avviene già in altri Paesi, e le farmacie autorizzate alla vendita online saranno gestite da operatori già autorizzati alla vendita sul territorio in Italia. I loro siti riporteranno un logo specifico, con un link all’elenco delle farmacie autorizzate a vendere in Rete che sarà gestito dal Ministero della Salute.
A tutto questo, per rendere ancora più sicura la vendita online dei farmaci parteciperanno anche i controlli a tappeto dell’Aifa, che monitorerà con attenzione le transazioni.Il cittadino in questo modo sarà più sicuro e potrà contare su una praticità mai sperimentata nel soddisfare il suo bisogno di medicinali da banco se impossibilitato a recarsi in farmacia.
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