Arrivano nuove conferme dalla letteratura medica sulla possibilità di curare l’appendicite con gli antibiotici. A riproporre questo assunto ci pensano ora i ricercatori svedesi della Sahlgrenska Academy, di stanza presso l’Università di Göteborg. Secondo uno studio recentemente condotto, l’appendicite acuta si potrebbe curarla per via farmacologica, rinunciando quindi all’intervento chirurgico.
Ricordiamo cosa è l’appendicite: è l’infiammazione dell’appendice, il “tubicino” che si trova nella parte inferiore dell’intestino crasso. I suoi principali sintomi sono il dolore addominale ed alla gamba destra, la febbre, il vomito e la nausea.
L’antibiotico rappresenta la via alternativa all’operazione sulla quale si stanno concentrando sempre più studiosi in differenti parti del mondo. Sebbene ormai l’appendicectomia sia un’operazione di routine, si vuole tentare di capire se sia possibile eliminare completamente l’invasività chirurgica dall’equazione liberando il malato dalle classiche conseguenze di questo intervento. Gli studiosi hanno preso in considerazione per il loro lavoro revisionale due importanti studi clinici svedesi, condotti precedentemente dal Sahlgrenska Hospital e dal Kungalv Hospital, che vedevano il coinvolgimento di un folto gruppo di persone affette da appendicite acuta.
E’ emerso che il trattamento dell’appendice acuta con gli antibiotici risultata efficace tanto quanto l’intervento chirurgico, senza tutte le conseguenze derivanti dalla rimozione dell’appendice. Circa l’80% dei pazienti, secondo la coordinatrice dello studio, la dottoressa Hanson, potrebbero essere idealmente eleggibili per una terapia antibiotica che elimini l’infezione. Ovviamente vi sono dei casi nei quali è impossibile non ricorrere all’intervento chirurgico, ma nella maggioranza dei casi una terapia alternativa è possibile.
Lo ripetiamo: l’abbattimento dei rischi dell’operazione è una delle motivazioni che vedono la ricerca internazionale focalizzata nel cercare la riprova che l’utilizzo di antibiotici risulterebbe altrettanto efficace in caso di infiammazione dell’appendice. Sono molti i fattori che vengono tenuti da conto. Parlando di recidiva, si ritiene che il rischio di quest’ultima, per chi non è stato operato è del circa 10-15%. L’unico ostacolo davvero importante? La possibile resistenza agli antibiotici.
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