Arriva il nuovo progetto di Educazione motoria per la la scuola primaria. Presentato al MIUR il 2 dicembre 2009 dal ministro Mariastella Gelmini, dal presidente del CONI Giovanni Petrucci e dal sottosegretario con delega allo sport Rocco Crimi, il progetto si rivolge agli alunni delle scuole Elementari, quindi alla fascia d’età compresa tra 16 e i 10 anni. Lo scopo è stimolare lo spirito di squadra e il rispetto reciproco tra i bambini, nonché attivare la prevenzione dei fenomeni di bullismo utilizzando lo sport come risposta preventiva ai più crescenti episodi di disagio giovanile.
Le lezioni di Educazione motoria nella scuola primaria (2 ore settimanali secondo il progetto) saranno tenute da professori laureati in Scienze Motorie o all’Isef, i quali affiancheranno gli insegnanti di ruolo già a partire dal mese di febbraio 2010 per un progetto pilota che si concluderà a fine anno scolastico. Questo coinvolgerà 1.000 plessi in tutta Italia per un totale di 10.000 classi e 250.000 alunni, compresi naturalmente gli studenti disabili. Successivamente sarà sviluppato il progetto definitivo, che dal 2010 al 2013 coinvolgerà gradatamente tutte le scuole del territorio italiano, inserendosi quindi nel piano di offerta formativa.
Il progetto, finanziato dal CONI con un contributo di 5 milioni di euro, ha destato qualche perplessità sul perché sia il Comitato Olimpico Nazionale e non il Ministero della Pubblica Istruzione a preoccuparsi della formazione sportiva di base degli studenti italiani. Chiamato in causa, il presidente Petrucci ha risposto alle polemiche sottolineando che l’obiettivo non è il reclutamento di talenti o campioni sportivi alle scuole Elementari, ma al contrario la volontà d’insegnare ai più piccoli la conoscenza della propria corporeità, trasmettendogli un giusto stile di vita capace di contrastare il problema della sedentarietà e di conseguenza il sovrappeso e l’obesità. Inoltre, il sottosegretario Rocco Crimi ha ricordato come il progetto s’inserisca nel contesto della lotta al bullismo e alla droga e più in generale alla costituzione di una società migliore.
Tutti buoni propositi che ci auguriamo siano veramente finalizzati al bene dei bambini, nonché alla consapevolezza che il loro corretto sviluppo psicofisico sia sempre seguito da personale qualificato e competente. Ci sembra quindi giusto, viste le finalità educative del progetto, che le lezioni siano tenute da professori di Educazione fisica e non da semplici istruttori. Senza dimenticare che una corretta educazione sportiva, stimolando la crescita e lo sviluppo sano della personalità, dovrebbe essere assicurata ad ogni bambino, soprattutto nella delicata età dello sviluppo.