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Sclerodermia: un bus medico girerà l’Italia per la diagnosi precoce

La sclerodermia è una malattia considerata rara, ma colpisce soltanto in Italia circa mille persone l’anno. Essa si verifica con l’indurimento dei tessuti del cuore, polmoni e reni, e di conseguenza può portare in alcuni casi alla morte. Si tratta di una condizione difficile da diagnosticare, anche perché i suoi sintomi sono molto comuni ad altre situazioni non gravi, la più comune è avere le mani fredde.

In particolare se le mani diventano fredde per uno sbalzo improvviso di temperatura, ma inoltre si induriscono e cambiano colore, può essere che non ci sia nulla di preoccupante, ma può anche darsi che si stanno manifestando i primi sintomi della sclerodermia. Per questo, dopo il congresso mondiale sulla malattia che si è tenuto a Firenze nei giorni scorsi, l’organizzazione italiana ha deciso di percorrere in lungo e in largo tutta l’Italia, a bordo di un autobus, per visitare tutte quelle persone che soffrono di queste manifestazioni alle mani, e possono sospettare che ci sia qualche malattia di sfondo.

Marco Matucci Cerinic, direttore del Centro Regionale di Riferimento per la Sclerosi Sistemica all’ospedale Careggi di Firenze e coordinatoore dell’iniziativa ha spiegato al Corriere della Sera:

Nelle piazze i bus saranno a disposizione per tutti i cittadini che sospettano di avere i sintomi della sclerodermia: tipicamente le mani fredde, che si intorpidiscono e cambiano colore diventando bianche, blu, rosse. Il motivo è un attacco di contrazione dei vasi sanguigni scatenato in genere dal freddo, ma anche da fattori emotivi: si chiama fenomeno di Raynaud e nella maggior parte dei casi è del tutto benigno, talvolta però è legato alla sclerodermia.

Il test, della durata di 15 minuti, è indolore e non invasivo. Consiste semplicemente nel poggiare una goccia di olio di cedro sul fondo delle unghie di ogni dito (può essere che all’inizio della malattia, essa si manifesti in un solo dito e non in tutta la mano) e osservarla tramite una sonda ottica che invia le immagini sul monitor in cui il medico può notare se nei capillari c’è qualcosa che non va.

In caso di esito positivo, il paziente verrà indirizzato verso la struttura più adatta a curare il suo problema, dato che è possibile rallentare la malattia e controllarla, anche se finora non esistono terapie per curarla del tutto. Il tour inizierà nel prossimo mese di maggio.

[Fonte: Corriere della Sera]