E’ possibile utilizzare un ritrovato della medicina tradizonale cinese per curare il Parkinson? La risposta potrebbe essere affermativa, o almeno è quello che sostengono i ricercatori dell’Università di Hong Kong ,i quali hanno provato a somministrare il gou teng, questo il suo nome, ai malati di questa particolare malattia degenerativa del cervello. Già nello scorso giugno un articolo pubblicato dal team su Keystone Symposia on Molecular and Cellular Biology aveva sottolineato l’importanza di questo elemento.
Torniamo a parlarne perche l’utilizzo esclusivo di questa erba, utilizzata da centinaia di anni dalla medicina tradizionale del sol levante per la cura dell’ipertensione, ha confermato la sua validità nell’ essere impiegata con un discreto successo anche per alleviare il manifestarsi di alcuni sintomi tipici del morbo di Parkinson. Ma soprattutto perchè finalmente sono stati scanditi tempi precisi per una suo uso più “tradizionale”. Il brevetto relativo all’utilizzo di quest’erba sarà presentato entro il 2013 in modo tale da ottenere il via libera per maggiori e più approfonditi studi.
Ricordiamo che il Parkinson è una malattia attualmente ancora incurabile, e per la quale si punta attraverso ricerca e continue sperimentazioni a trovare almeno una terapia efficace per alleviarne i sintomi, sul lungo termine altamente invalidanti per la persona colpita.
Gli scienziati dell’ Hong Kong Baptist University hanno rivelato, lo ricordiamo, che la somministrazione di questa erba ai pazienti affetti dalla patologia contribuiva a creare negli stessi un miglioramento nell’espressione e nella comunicazione, senza contare un miglioramento del sonno e un notevole abbassamento dell’incidenza di depressione.
La medicina “tradizionale” prevede l’utilizzo di un farmaco che tra i suoi effetti collaterali purtroppo nausea ed allucinazione. Lo studio, coordinato dal dott. Li Ming, ha testato l’effetto di questa erba in concomitanza con l’utilizzo del farmaco tradizionale. Il risultato ha dimostrato il miglioramento effettivo e spiccato di alcuni sintomi, ed al contempo una notevole riduzione degli effetti indesiderati del farmaco .
Il gou teng continua a dimostrare di avere tutte le carte in regola per poter essere utilizzata in combinazione con le terapie tradizionali al fine di migliorare sensibilmente le condizioni di vita del paziente. Per il coordinatore della ricerca si tratta dell’ennesima riprova della validità della medicina tradizionale cinese in ambito internazionale.
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Fonte: La Stampa