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Denti da latte, le linee guida nazionali per la prevenzione delle patologie orali

Deriva da un’ampia revisione della letteratura scientifica e dal lavoro di un gruppo di odontostomatologi, pediatri, neonatologi, medici della medicina preventiva e associazioni – coordinati dal Centro di collaborazione Oms per l’epidemiologia orale diretto da Laura Strohmenger – il vademecum sulle cure dentarie da riservare ai più giovani.

Le “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie ‘orali in età evolutiva“, elaborate dalla commissione, ad hoc istituita presso il ministero della Salute a inizio maggio 2007, puntano a realizzare una piccola “rivoluzione culturale“, che dovrebbe cambiare l’approccio delle famiglie e degli stessi piccoli pazienti nei confronti della salute orale. Perché, se la salute della bocca comincia con la prevenzione fin dalla nascita, è chiaro che fino a oggi l’educazione all’igiene, ai controlli e a una sana alimentazione sono state poco considerate e poco prolisse.

Nell’estensione delle linee guida degli esperti si sono concentrati su quattro aspetti della profilassi, riassunti di seguito: prevenzione delle lesioni cariose, delle gengiviti, delle patologie delle mucose orali, dei problemi ortopedici che possano derivare da malocclusioni. Raccomandazioni articolate, che dovrebbero portare in prospettiva a un minore ricorso al dentista nell’età adulta. Con un forte risparmio anche sul fronte dei costi.

Carie:

  1. La considerevole prevalenza della patologia cariosa nella popolazione infantile italiana suggerisce di considerarla tutta a rischio di carie
  2. La fluoroprofilassi va consigliata a tutti i soggetti in età evolutiva che vivono in aree con acqua a basso contenuto di fluoro <0,6 ppm
  3. La somministrazione di fluoro per via sistemica è raccomandata per tutti, dai 6 mesi ai 3 anni, e costituisce l’unica forma di somministrazione
  4. La somministrazione di fluoro per via topica attraverso l’uso di paste dentifrice a basso contenuto di fluoro (500 ppm) è raccomandata dai 3 ai 6 anni, due volte al giorno. Dopo i 6 anni, l’uso di un dentifricio contenente almeno 1.000 ppm di fluoro due volte al giorno è di fondamentale importanza nella prevenzione della carie e può costituire l’unica forma di somministrazione
  5. Le sigillature sono indicate per tutti i bambini. La loro efficacia nel prevenire la carie è massima se vengono applicate nei 2 anni successivi all’eruzione e la loro integrità va controllata ogni 6-12 mesi.
  6. L’uso del succhiotto edulcorato e l’uso non nutrizionale del biberon contenente bevande zuccherine vanno assolutamente prescritti.
  7. L’assunzione di bevande e cibi contenenti carboidrati semplici è sconsigliata fuori dai pasti

Gengive:

  1. Il corretto spazzolamento dei denti, almeno due volte al giorno, pre viene la gengivite; esiste evidenza scientifica che le corrette abitudini di igiene orale vadano acquisite durant e l’infanzia, per poi essere rafforzate durante l’adolescenza.
  2. L’igiene orale per i bambini da 0 a 3 anni deve essere demandata ai genitori. Prima della eruzione dei denti, dopo la poppata, si devono pulire le gengive con una garzina umida. Dall’eruzione dei primo dente deciduo, i denti vanno accuratamente puliti con garza o dito di gomma. L’utilizzo dello spazzolino va iniziato il prima possibile per far prendere confidenza al bambino con lo stesso.
  3. L’igiene orale per i bambini da 4 a 5 anni deve essere pratic ata sotto la supervisione dei genitori, con spazzolino morbido a testina piccola, utilizzando possibilmente la tecnica “a rullo”.
  4. L uso dei filo interdentale in età evolutiva non è consigliato. Il suo utilizzo è ammesso dal termine della permuta e comunque necessita di un apprendimento specifico e di una buona manualità.
  5. Nei soggetti che non riescono a controllare, con l’igiene orale personale, l’infiammazione gengivale e nei soggetti a rischio è indic ata l’igiene orale professionale almeno 1-2 volte all’anno

Lesioni della mucosa

  1. In pazienti affetti da malattie sistemiche che comportino un coinvolgimento diretto d elle mucose orali o conseguente a terapia della patologia primaria, si raccomandano: adeguato controllo dietetico/farmacologico; incremento della motivazione all’igiene orale personale con coinvolgimento forte di genitori e personale di supporto; controlli periodici da un odontoiatra pediatrico e/o dall’igienista dentale.
  2. I pazienti sottoposti a terapia inalatoria steroidea devono sciacquare la bocca con acqua dopo ogni trattamento
  3. Nei bambini con disabilità si raccomanda di incrementare l’igiene orale domiciliare con il coinvolgimento consapevole dei genitori e del personale di supporto, unitamente a controlli periodici regolari dall’ odontoiatra pediatrico e/o dall’igienista dentale.
  4. Per i pazienti oncologici è raccomandata la consulenza dell’odontoiatra pediatrico prima, durante e dopo la terapia.
  5. Quando una lesione ulcerativa o bianca non regredisce dopo terapia o rimozione di cause locali o reattive e dopo un attento monitoraggio di 14 giorni, inviare il paz. all’odontoiatra pediatrico/stomatologo

Malocclusioni

  1. Incentivare l’allattamento al seno, al fine di favorire un corretto sviluppo dei mascellari.
  2. Adottare misure atte a disincentivare la suzione non nutritiva dopo i 2 anni, per interromperla entro l’anno successivo.
  3. I bimbi con respirazione prevalentemente orale e mascellare superiore contratto hanno beneficio da espansione ortopedica del mascellare.
  4. Monitorare i pazienti con postura bassa e anteriore della lingua, al fine di prevenire il morso aperto dento-alveolare ed eccessiva crescita mandibolare