La scialorrea o ptialismo sono i termini medici con i quali si indica un’accumulo esagerato di saliva all’interno della bocca. Esso può dipendere da diverse cause: scopriamo quando accade e come si cura.
Cause della scialorrea
Ovviamente le cause della scialorrea nei bambini e negli adulti possono avere radici comuni ma anche cause differenti. Essa può dipendere da un’eccessiva produzione di saliva che a seconda del periodo nel quale si presenta ha diverse origini. Essa può dipendere dalla dentizione per i bambini più piccoli e dalla senescenza per gli anziani: in questo caso le protesi dentarie o patologie tipo il morbo di Parkinson sono da considerare i principali “colpevoli” della condizione. La sciaolorrea in gravidanza di solito è legata al manifestarsi delle nausee ma è anche fisiologica per via di una difficoltà di deglutizione rispetto alla normalità che si instaura nei primi quattro mesi della gestazione. Ma al contempo può essere scatenata dall’ansia e dallo stress. Quest’ultima è una delle motivazioni alla base della maggior parte dei casi di scialorrea negli adulti.
Anche alcuni farmaci, come le benzodiazepine, possono portare ad un accumulo di saliva eccessivo nel cavo orale. La scialorrea può essere sintomo di avvelenamenti, ictus, paralisi e gravi patologie neurologiche.
Terapia contro la scialorrea
Se nei bambini si può solo aspettare che la dentizione finisca, per ciò che concerne la terapia contro la scialorrea degli adulti vi sono alcune opzioni che possono essere intraprese. Ovviamente tutto è collegato al grado di gravità del problema: in alcuni casi i pazienti possono manifestare imbarazzo in pubblico quando hanno difficoltà a gestire il disturbo.
Nel caso in cui la scialorrea abbia cause psicologiche e legate all’ansia, il medico può prescrivere dei farmaci che aiutino la persona a calmarsi. La mancanza di attacchi e lo stesso effetto del medicinale ansiolitico causano una diminuzione della produzione di saliva. Anche dei medicinali anticolinergici possono portare ad un calo utile della salivazione. Nei casi più gravi, dove la scialorrea provoca dei problemi alla verbalizzazione è possibile eseguire una “denervazione parasimpatica” a livello chirurgico per eliminare il problema.
Fonte | BJMP
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