La carenza di vitamina D è conosciuta come una delle cause più comuni di un gran numero di problemi di salute. Ora, un recente studio, presentato all’American Society for Orthopaedic Sports Medicine (AOSSM), Incontro annuale di San Diego, suggerisce che la mancanza di questa vitamina potrebbe anche aumentare il rischio di lesioni muscolari negli atleti, come capita ad esempio nei calciatori.
L’ottanta per cento dei componenti della squadra di football che abbiamo studiato ha avuto insufficienza di vitamina D. I giocatori afro-americani e quelli che hanno subito lesioni muscolari facevano registrare livelli significativamente più bassi
ha dichiarato Michael Shindle, ricercatore e membro del Summit Medical Group. I ricercatori hanno esaminato 89 calciatori di una singola squadra dell’NFL (la serie A del football americano) ed hanno fornito prove di laboratorio sui livelli di vitamina D nella primavera del 2010 come parte delle normali valutazioni pre-stagione. L’età media dei giocatori era di 25 anni. La squadra ha fornito i dati per determinare il numero di giocatori che avevano perso parte della stagione a causa di infortuni muscolari. I livelli di vitamina D sono stati poi classificati in base alla razza del giocatore e alle lesioni muscolari subite.
Ventisette giocatori avevano livelli carenti (<20 ng / ml) ed altri 45 avevano livelli consistenti di insufficienza (20-31,9 ng / mL). Diciassette giocatori avevano i valori entro i limiti normali (> 32 ng / mL). La media del livello di vitamina D nei soggetti bianchi era 30,3 ng / ml, mentre il livello medio di giocatori di colore è stato del 20,4 ng / mL. Sedici giocatori hanno subito un infortunio muscolare con un livello medio di vitamina D di 19,9.
Lo screening e il trattamento di insufficienza da vitamina D negli atleti professionisti può essere un modo semplice per aiutare a prevenire gli infortuni
ha affermato il dr. Scott Rodeo a capo del Servizio di Medicina dello Sport presso l’Hospital for Special Surgery.
Ulteriori ricerche devono essere condotte al fine di determinare se l’aumento di vitamina D porterà ad una funzione muscolare ottimale
ha concluso il Dr. Joseph Lane, Direttore del Servizio Malattie Metaboliche Ossee presso l’Hospital for Special Surgery.
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[Fonte: Sciencedaily]