Gli alimenti più ricchi di vitamina B

La Vitamina B è molto importante per mantenersi in salute e molte sono le sue proprietà: bilancia i livelli di colesterolo nel sangue, velocizza il metabolismo e regola i livelli di pressione arteriosa, per esempio. Si può fare il pieno di Vitamina B anche attraverso l’alimentazione perché tanti sono gli alimenti che la contengono in grandi quantità.

Vitamina D, 5 benefici per la salute (FOTO)

La vitamina D è uno dei nutrienti più importanti per la salute del nostro organismo. La sua carenza può favorire l’insorgenza di patologie di una certa gravità da affrontare. Vogliamo vedere insieme, di contro, qual sono i 5 benefici più importanti che è in grado di apportare alla nostra salute?

Pressione alta, trovato legame con carenza vitamina D

La correlazione tra pressione alta e vitamina D è stata finalmente provata. il traguardo è stato raggiunto grazie ad uno studio presentato presso la Conferenza annuale della European Society of Human Genetics,  che si è tenuta a recentemente a Parigi. Se la vitamina è carente, la pressione è destinata a salire.

Carenza di Vitamina d: rischi, alimenti dove si trova ed integratori

La vitamina D è un elemento molto importante per il corretto funzionamento del nostro organismo. Il suo scopo è di favorire l’assorbimento del calcio e consentirci di mantenere la solidità del nostro apparato scheletrico. Alcune ricerche mediche recentemente pubblicate suggeriscono che possa fornirci tra l’altro una protezione dal cancro, dall’ipertensione, dall’osteoporosi ed altre malattie autoimmuni.

Vitamina D: a cosa serve e dove si trova per curare la carenza

La vitamina D è un elemento basilare per il corretto funzionamento del nostro organismo. Essa viene anche definita la vitamina del sole, perché i suoi raggi ci consentono di ottenerla e sintetizzarla a dovere. La sua carenza può risultare fattore di incidenza per diverse malattie come l’osteoporosi e la psoriasi. Conosciamola meglio, scoprendo insieme quali benefici è in grado di apportare al nostro corpo.

Vitamina D, la carenza aumenta la mortalità negli anziani

La vitamina D è una componente necessaria per il corretto funzionamento dell’organismo umano. Uno studio condotto dalla Medical University di Graz, in Austria, ha rilevato come  la carenza di vitamina D nelle persone anziane corrisponda spesso ad un aumento del tasso di mortalità.  I risultati della ricerca in questione verranno presto pubblicati sulla rivista di settore Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism.

Calo di vitamina D: linee guida per farla risalire

La vitamina D è una componente molto importante per il corretto funzionamento del nostro organismo. Particolarmente rilevante per la sanità del nostro apparato scheletrico, con la mancanza di esposizione alla luce solare derivante dall’arrivo dell’inverno i suoi valori tendono a scendere, mettendo sia i più giovani che i più anziani a rischio. Ad aiutarci nel comprendere come far risalire i suoi livelli ci pensano delle linee guida da poco composte.

Infortuni sportivi, molti causati da carenza di vitamina D

La carenza di vitamina D è conosciuta come una delle cause più comuni di un gran numero di problemi di salute. Ora, un recente studio, presentato all’American Society for Orthopaedic Sports Medicine (AOSSM), Incontro annuale di San Diego, suggerisce che la mancanza di questa vitamina potrebbe anche aumentare il rischio di lesioni muscolari negli atleti, come capita ad esempio nei calciatori.

L’obesità influisce anche sulla vitamina D

Più una persona è obesa, minore sarà la vitamina D che sarà in grado di assorbire. Giunge a questa conclusione un nuovo studio condotto da un team di ricercatori norvegesi che ha rilevato una relazione inversa tra chili in eccesso e quantità di vitamina D, che è fondamentale per la salute delle cellule, l’assorbimento del calcio e la corretta funzione immunitaria. La carenza di vitamina D può aumentare il rischio di deterioramento delle ossa e alcuni tipi di cancro.

I ricercatori suggeriscono inoltre che le persone in sovrappeso e obese possono avere problemi di trasformazione della vitamina correttamente. Il team ha osservato che dopo che la cosiddetta “vitamina del sole” viene inizialmente assorbita (grazie all’esposizione al sole o al consumo di alimenti come pesce grasso e latte), il corpo deve poi convertirla in una forma utilizzabile, chiamato 1,25 -diidrossivitamina D. Questo processo di conversione, tuttavia, sembra andare in “corto circuito” tra le persone obese.

Tumore al seno. Una nuova speranza dalla Vitamina D

Uno studio dell’Università candese di Toronto presentato al congresso della Societa’ americana di oncologia (Asco) mostrerebbe l’efficacia della vitamina D nella lotta contro il cancro al seno e nel miglioramento della sopravvivenza delle pazienti. I ricercatori hanno riscontrato infatti una probabilità altissima di sviluppare metastasi (pari al 94%) e di andare incontro alla morte (il 73%) nelle donne affette da tumore della mammella che al momento della diagnosi mostravano una carenza di vitamina D.

Il campione analizzato è composto da 512 pazienti che avevano ricevuto la diagnosi tra il 1989 e il 1995, tutte sono state seguite fino al 2006. Nell’arco di dieci anni l’83% delle donne che mostravano buoni livelli di vitamina D nel sangue non avevano sviluppato metastasi e l’85% era sopravvissuta. Tuttavia, avvertono gli studiosi, sono necessarie ulteriori indagini prima di raccomandare alle donne con tumore al seno un’integrazione di vitamina D nella dieta. Infatti, nonostante la sua carenza sia piuttosto comune in questo tipo di patologia, i ricercatori, per loro stessa ammissione, non sono ancora riusciti a stabilire se si tratti di una casualità.