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Settimana mondiale contro il glaucoma dall’11 al 17 marzo, e visite gratuite

Il glaucoma è una patologia oculare causata da un aumento della pressione all’interno dell’occhio. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità è una delle principali cause di disabilità visiva dopo la cataratta. in Italia si stima che quasi 1 milione di persone ne siano affette, ma si calcola che circa la metà non ne sia a conoscenza. La cecità provocata dal glaucoma si può prevenire purché la malattia venga diagnosticata e curata in modo tempestivo.

L’unico modo per effettuare una diagnosi precoce del glaucoma è sottoporsi a una visita oculistica. In tutta Italia, infatti, in occasione della Settimana Mondiale contro il glaucoma, in programma dall’11 al 17 marzo, si svolgeranno incontri informativi, visite gratuite della vista e saranno distribuiti opuscoli sulle malattie oculari. All’iniziativa, organizzata dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, hanno aderito 60 città.

Il glaucoma, se non diagnosticato e trattato per tempo danneggia in modo irreversibile il nervo ottico, generalmente a causa della pressione troppo alta esercitata sulle cellule nervose, interrompendo così la “trasmissione dati” che intercorre tra la retina e la corteccia cerebrale. Nei casi peggiori le immagini potrebbero non giungere più al cervello.

La campagna di prevenzione del glaucoma può contare su speciali Unità mobili oftalmiche, camper attrezzati per i controlli oculistici gratuiti, con un medico oculista a bordo. In una sessantina di città ci si potrà quindi sottoporre a un esame oculistico di base mirato a diagnosticare eventuali patologie oculari presenti.

Il glaucoma si cura di solito con l’istillazione di colliri (diverse volte al giorno) ed, eventualmente, con l’uso di compresse. Per risultare efficace la terapia deve essere seguita regolarmente e con costanza. I controlli periodici sono fondamentali, perché la malattia può peggiorare senza che il paziente se ne accorga e, in tal caso, può essere necessario modificare il tipo di terapia. Una volta che il danno è stato fatto non è più reversibile: i farmaci e la chirurgia sono usati per prevenire ulteriori danni e per conservare la funzione visiva esistente.

Via|IAPB – Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità; Photo Credit|ThinkStock