Dormire bene ed un numero adeguato di ore è basilare per la salute: si tratta di una convinzione che coinvolge circa l’80% degli italiani. Il problema è che la maggior parte di loro, con il passare del tempo e l’avanzare dell’età, vive in maniera non serena questa parte della sua giornata: spesso infatti si trova d’alzarsi di notte, costantemente, per recarsi al bagno ad urinare.
Si tratta di un problema che affligge il 15% della popolazione. Secondo una recente indagine condotta da Ispo su un campione di 600 persone, la minzione notturna è una delle cause principali di insonnia degli italiani. A soffrirne, al contrario di quel che si pensa, non sono solo gli anziani, per i quali il sonno ha messo a dura prova anche dai microrisvegli tipici dell’età, ma anche i più giovani che in alcuni casi, a causa di un sonno più leggero, si trovano a dover combattere contro la necessità di alzarsi dal letto per urinare.
La percentuale di “insonni per minzione” è pari al 68% della popolazione, in forma più o meno accentuata ovviamente. Le altre cause di insonnia notturna sono relative al bere (22%), ed alleperdite urinarie (9%).
Come spiega Alberto Trinchieri, urologo dell’ospedale di Lecco:
La necessità di andare in bagno la notte, soprattutto se si superano le due minzioni notturne, può essere spia di problemi da non sottovalutare all’apparato urinario.
Un problema che diventa tale, per le conseguenze soprattutto negli anziani:
Ancora alcuni dati epidemiologici mostrano che ben il 72% degli anziani che vive presso case di cura presenta disturbi del sonno legati alle frequenti minzioni e che c’è un aumento del rischio di cadute nel percorso verso il bagno.
Non bisogna sottovalutare, specialmente se nella terza età, il presentarsi di una frequente minzione notturna: se si ha la necessità di alzarsi più di due volte per notte è il caso di effettuare dei controlli medici confuti no la presenza di patologie a carico del sistema urinario o cardiaco.
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Fonte: Corriere della Sera