E’ davvero molto particolare il rapporto che gli italiani hanno con il sole e l’abbronzatura in genere. Coscienti che faccia male una esposizione esagerata e non corretta soprattutto nei primi giorni di mare, pur conoscendo la sua pericolosità, sono convinti di non essere a rischio. Mai. Questo particolare atteggiamento è stato reso noto in una indagine dedicata a Sorrento, presso l’ultimo Congresso nazionale di Scienze Dermatologiche.
Stando ai risultati, il 90% degli italiani è ben cosciente che una esposizione al sole senza protezione non solo favorisce l’invecchiamento della pelle nonché l’incidenza di manifestazioni tumorali, ma dato l’effettivo comportamento, sembra che nessuno se ne curi più di tanto. Ben il 40% degli italiani infatti fa a meno della protezione solare quando si tratta di abbronzatura.
Nello specifico, spiega la dott.ssa Isabella Cecchini di Eurisko, la società che si è occupata dell’indagine:
Abbiamo ripetuto un’indagine già condotta con gli stessi criteri 10 anni fa, per capire com’è cambiato il comportamento degli italiani al sole. È cresciuta la consapevolezza dei danni da sole, ma come eventualità distante: chiedendo ai partecipanti se percepissero a rischio la loro stessa pelle, solo il 46%ha detto di sì. È cambiato anche l’atteggiamento verso i solari, che oggi non sono più considerati cosmetici, ma strumenti di salute: dal 2001 a oggi gli italiani che li usano, scegliendo indici di protezione maggiori rispetto al passato, sono 4 milioni in più. Ma c’è ancora un 28% che non mette alcuna protezione e un 11% che ricorre a prodotti diversi dai filtri solari.
Il dato positivo è che almeno buona parte della popolazione percepisca la protezione solare come uno strumento positivo di contrasto. Il problema rimane forte e quasi incontrastabile quando si tratta di esposizione al sole per via del lavoro. Il 60% di coloro che lavorano all’aperto infatti non usa nessuna protezione, pur essendo maggiormente esposto ai rischi.
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Fonte: Corriere della Sera