Anziani e malati cronici, senza dubbio, stanno pagando in queste ore il prezzo più alto a causa delle crepe nell’assistenza sanitaria che hanno squassato il Giappone, a seguito del violento terremoto della scorsa settimana e del conseguente devastante tsunami.
L’allarme viene da Medici Senza Frontiere, come vi abbiamo già documentato, in prima linea nell’emergenza ma anche da studi che stanno analizzando oggettivamente e ad una certa distanza cosa è accaduto in precedenza alla popolazione anziana in caso di disastri naturali di simile portata. Studi che si focalizzano su quanto sia importante essere sempre preparati ad ogni evenienza, anche con scorte di farmaci ed indirizzi utili per i soccorritori oltre che sull’impatto a medio termine del terremoto sugli anziani.
Il controllo sulle conseguenze di un terremoto così forte sugli anziani lo ha effettuato la Gerontological Society of America, sottolineando innanzitutto che circa il 23% dei cittadini giapponesi attualmente ha più di 65 anni.
Gli anziani soffrono in maniera sproporzionata durante un disastro naturale.
In Cina, a seguito del terremoto del 12 maggio del 2008 a Wenchuan, ci fu un raddoppio della mortalità nell’anno successivo al sisma nei novantenni che vivevano nelle aree interessate e limitrofe.
Altro dato che fa riflettere è che tre quarti dei morti a causa dell’uragano Katrina aveva oltre 60 anni d’età.
Gli anziani, scrivono gli esperti, andrebbero preparati ai disastri con piani di evacuazione a più livelli, sfruttando l’aiuto delle reti sociali pre-esistenti, e distribuendo kit di sopravvivenza creati ad hoc per i più avanti negli anni, che contengano informazioni e contatti sui membri della famiglia utili al personale medico, cibi particolarmente nutrienti, farmaci di scorta sufficienti per almeno una settimana con l’indicazione del dosaggio.
Articoli correlati:
Giappone: terremoto e tsunami, i soccorsi oltre le radiazioni
Radiazioni, quando diventano pericolose
Centrale nucleare Fukushima, gli scenari della contaminazione
[Fonte: “Japanese tsunami underscores need for elder disaster preparedness”, The Gerontological Society of America]