Anoressia e bulimia nei bambini sono più frequenti di quanto si potrebbe pensare: il dato allarmante è stato reso pubblico in occasione del congresso nazionale che si è tenuto a Roma fino al 6 giugno e che ha visto protagonisti i pediatri delle Sip, Società Italiana di Pediatria. Quali sono i 5 sintomi nei bambini che devono far scattare il classico campanello di allarme?
1. Tendenza a chiudersi in se stessi
Se i bambini tendono improvvisamente a chiudersi nel loro guscio occorre fare attenzione: magari i motivi possono essere i più disparati ma tra questi potrebbero esserci anche alcuni disturbi alimentari importanti (anoressia, bulimia e disfagia, solo per citarne alcuni).
2. Ansia
L’ansia è uno dei sintomi più comuni nei bambini che soffrono di anoressia e bulimia. Fate caso dunque al comportamento dei vostri figli e se li vedete eccessivamente ansiosi e perennemente in tensione cercate di indagare per capire se dietro a quello stato d’animo possa nascondersi una patologia importante).
3. Insicurezza
Tra gli otto e i dieci anni si manifestano i primi campanelli d’allarme, ha spiegato Giampaolo De Luca, vicepresidente della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza e presidente della Sip Calabria. Tra i sintomi collegati alla presenza di disturbi alimentari c’è anche l’eccessiva insicurezza.
4. Iperattività
L’iperattività è un altro dei campanelli di allarme da non sottovalutare nei bambini. Nel tentativo di non ingrassare infatti molti cercano di non fermarsi mai per bruciare calorie e rimanere magri. L’iperattività fisica dunque è uno dei sintomi assolutamente da non sottovalutare nei piccoli che può fare pensare a disturbi alimentari importanti come anoressia e bulimia.
5. Uso frequente del bagno, dopo i pasti
Fate attenzione al comportamento dei vostri figli: usano frequentemente il bagno dopo i pasti? Potrebbe essere questo un campanello di allarme importante per coloro che soffrono di
bulimia e che, dopo avere mangiato, si sforzano di
vomitare per fare in modo di non assimilare le calorie ingerite.
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