Abbattere l’incidenza dell’asma nei bambini attraverso il sole. Arriva, grazie all’ennesimo studio in materia, la conferma che passare del tempo all’aria aperta non fa altro che far del bene ai nostri figli che hanno bisogno, per mantenere una salute di ferro e non sviluppare diverse patologie, di vivere la propria infanzia sotto il sole ed a contatto con la natura.
Uno studio condotto recentemente a tal riguardo dal dottor Alberto Arnedo-Pena, epidemiologo presso la Sanità Pubblica Centro di Castellón in Spagna ha dimostrato come una lunga esposizione, senza protezione, al sole possa favorire l’insorgenza di cancro, ma evitarlo rischia di compromettere la salute allo stesso modo.
Una scarsa esposizione al sole può essere nociva specialmente nei bambini che, come vi abbiamo anticipato, rischiano con maggiore incidenza, di ammalarsi di asma. Si tratta come in ogni aspetto della propria vita di trovare il giusto bilanciamento. Ad ogni modo la ricerca condotta dagli scienziati spagnoli, e facente parte dell’International Study of Asthma and Allergies in Childhood (ISAAC), coordinato dal professor Luis García Marcos della Università di Murcia, ha sottolineato come i bambini che vivono in paesi caratterizzati da una “scarsa esposizione solare” siano messi maggiormente a rischio di soffrire di asma rispetto a coloro che vivono in paesi assolati e posti al sud.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of Biometeorology ha spiegato che nei bambini sofferenti di asma sono stati rilevati livelli bassi di vitamina D, fattore che ha portato ad ipotizzare, a causa della naturale correlazione tra questa vitamina e l’esposizione solare, che gli stessi non usufruissero della necessaria quantità di solle. Va infatti ricordato che il 90% della vitamina D che un organismo produce viene sintetizzata attraverso l’esposizione solare.
Ha commentato il dott. Arnedo-Pena:
Anche se abbiamo bisogno di più studi a tema (questa ipotesi non ha nemmeno cinque anni) è chiaro che un livello medio di esposizione al sole è importante per l’assimilazione della vitamina D, un composto che è estremamente importante nel prevenire malattie come l’asma , la tubercolosi e altre malattie infettive.
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Fonte: La Stampa