L’emangioma infantile è un tumore benigno tra i più frequenti nei neonati e che a breve, anche in Italia, potrebbe conoscere una nuova cura. E’ infatti in arrivo un farmaco a base di propranololo per il trattamento di questa malattia e ad affermarlo è Maya El Hachem, Responsabile dell’Unità Operativa di Dermatologia Pediatrica dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma.
Un nuovo medicinale dunque per curare in modo pressoché definitivo una patologia che, solo in Italia, colpisce tra il 4 e il 5% dei bambini appena nati. Nella maggior parti dei casi registrati, l’emangioma infantile richiede solo un monitoraggio costante soprattutto nelle prime settimane a partire dalla sua comparsa e in altrettanti casi si risolve in modo spontaneo. Ma il 12% dei bambini colpiti da emangioma infantile devono sottoporsi a cure specifiche e terapie a base di propranololo che però nascondono alcuni punti oscuri. Nello specifico, come sottolinea il dottor Giuseppe Ruggiero che ha partecipato al terzo Congresso della SISAV (Società Italiana per lo Studio delle Anomalie Vascolari):
Oggi gli specialisti sono costretti a utilizzare il propranololo in preparazioni galeniche, non standardizzate, che non garantiscono quella certezza di dosaggio che, nei primi mesi di vita, deve essere il più preciso possibile.
E allora ecco che il nuovo farmaco per la cura dell’emangioma infantile rappresenterebbe una importante novità e un passo avanti notevole per curare con precisione e nelle dosi più indicate anche i neonati che soffrono di questo disturbo. Anche se, come sottolineato più volte al già citato convegno che si è tenuto la scorsa settimana, un ruolo importantissimo nella cura di questo tumore benigno sta nel pediatra di famiglia che deve essere in grado di riconoscere prontamente il problema e consigliare immediatamente una pronta visita dermatologica, necessaria per intervenire con rapidità senza lasciare niente al caso.
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