La menopausa è un periodo della vita di una donna dalle molte incognite e davvero particolare. Il corpo, non più fertile, cambia insieme all’assetto ormonale, portando talvolta allo sviluppo di sintomi fastidiosi. L’Endocrine Society, insieme alla sua Hormone Health Network ha creato una “Mappa della menopausa” per aiutare le donne ed i loro medici ad affrontare il problema.
Essa consiste in un percorso guidato presente sul sito del network da intraprendere per capire se i sintomi che si provano, come l’irregolarità del ciclo ed altre particolari manifestazioni possano essere legate all’entrata in menopausa o ad uno stile di vita non corretto. Tutto ciò nasce da uno studio condotto in materia dalla società medica, per la quale la maggior parte delle donne in menopausa, con una maggiore incidenza per quelle che affrontano dei sintomi molto importanti della stessa, vivono in maniera difficile il rapporto con i trattamenti farmacologici ed ormonali. Non solo: al contempo presentano molta difficoltà a comunicare con il proprio medico a tal riguardo, lasciando spesso prive di rimedio delle patologie tipiche di questa età della donna.
Entrando nello specifico, grazie a questa ricerca, gli esperti statunitensi hanno scoperto che almeno il 72% delle donne che presentano i sintomi della menopausa, ancora non è stato sottoposto a nessun tipo di terapia. La maggior parte di loro non ha parlato nemmeno con il proprio sanitario di riferimento di nessun tipo di approccio a questa condizione. Il 62% non ha richiesto informazioni sulla terapia ormonale, il 61% non lo ha fatto in merito ad altre tipologie di intervento.
Gli ormoni continuano a spaventare le donne: circa il 49% del campione preso in considerazione considera totalmente negativa la terapia ormonale. Quest’ultima è sotto continuo monitoraggio da parte dei medici statunitensi, da quando uno studio governativo, il “Women’s Health Initiative” ha mostrato che la terapia (in particolare l’unione di estrogeni e progestinici, N.d.R.) rappresenta un importante fattore di rischio di embolie, coaguli del sangue, ictus, cancro al seno e malattie cardiologiche e dimostrando di fatto come in alcuni casi i benefici riscontrabili siano minori delle possibili conseguenze.
Spiega la dott. Cynthia Stuenkel, membro della Endocrine Society:
Per alcune donne la terapia ormonale è l’unico. Ma tutte meritano risposte chiare e strumenti utili per impegnare i loro medici in conversazioni significative sulle scelte disponibili per migliorarne i sintomi.
Attenzione: la mappa della menopausa non è uno strumento di autodiagnosi ma una sorta di “ponte” in grado di favorire il rapporto medico paziente su tale tema.
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