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Via libera alla cannabis terapeutica in Toscana

 La Toscana ha approvato l’utilizzo della cannabis a scopo terapeutico. E’ la prima regione italiana a farlo. Il consiglio del governo regionale ha approvato una legge che ne disciplina l’utilizzo, in organizzazione e procedure.  I farmaci cannabinoidi sono stati quindi approvati come ausilio terapeutico all’interno delle cure palliative e nella terapia del dolore.

Questa nuova legge ha rappresentato la risposta della Regione alle attese e alle richieste delle tante associazioni di pazienti. Una risposta espressa da ben due proposte di legge messe a punto dal consiglio regionale: una presentata al fine di utilizzare queste sostanze per approcciare in modo differente il dolore oncologico e la necessità di gestire il “fine vita” dei pazienti e l’altra creata al fine di prevederne l’utilizzo in tutta una serie di patologie e disturbi specifici.

Il dibattito è stato lungo e la polemica sicuramente non si spegnerà facilmente, ma un primo passo in avanti è stato compiuto affinché sia facilitato l’utilizzo di cannabinoidi in caso di sclerosi multipla, glaucoma e come palliativo del dolore in coloro che soffrono di cancro. Già nel 2007 un decreto firmato dall’ex ministro della Sanità Livia Turco ha fatto si che si potessero usare i principi della cannabis nelle terapie di tipo farmacologico. Purtroppo però a causa della burocrazia e tempi di attesa interminabili quasi mai l’approccio è passato dalla pura teoria alla pratica.

Grazie alla legge approvata, ora le cliniche toscane convenzionate, gli ospedali pubblici e le Asl potranno favorire l’accesso dei pazienti a tali sostanze. Il tutto attraverso una erogazione diretta in base a ciò che i bilanci sanitari di ogni struttura potranno concedere.

Commenta l’assessore regionale toscano alla Sanità, Daniela Scaramuccia:

Ora si potrà anche verificare meglio l’uso e monitorare il fenomeno.

Fino ad oggi, infatti, i malati potevano rivolgersi, per dimezzare i tempi, solo al mercato nero ed all’autoproduzione, con forti conseguenze negative per la loro salute.

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