Come posso far passare i dolori mestruali senza medicine? Ogni donna vorrebbe trovare un modo veloce ed efficace per eliminare il fastidio dei crampi senza affidarsi ad antidolorifici. Scopriamo insieme come fare.
Perché soffriamo di dolori mestruali
Perché soffriamo di dolori mestruali? I crampi che sperimentiamo hanno un nome scientifico che li caratterizza: dismenorrea. Essi possono essere passeggeri ed occasionali nella comparsa o presentarsi tutti i mesi. il dolore si focalizza nel basso ventre, ed è causato dalla secrezione di ormoni che in particolare nel corso delle mestruazioni possono essere prodotti in eccesso: parliamo delle prostaglandine. Questi provocano le contrazioni dell’utero che talvolta sono così forti da coinvolgere, per ciò che concerne la manifestazione dolorosa, anche la schiena.
Rimedio naturale, il magnesio
Il magnesio può aiutare a combattere i dolori mestruali agendo direttamente sulla produzione di prostaglandine. Al pari di ciò che succede con alcuni antidolorifici specifici è infatti in grado di limitarne la produzione e di conseguenza essere capace di far scemare l’intensità dei crampi. E’ importante tentare di assumerlo prima di tutto attraverso l’alimentazione. Questo significa inserire nella propria dieta, soprattutto nei giorni in cui si hanno le mestruazioni:
- riso scuro
- avena
- pane integrale
- noci
- fagioli.
In alternativa, magari parlandone con il medico prima, comprendere se può essere considerata fattibile l’assunzione di integratori di magnesio.
Attività fisica
La ginnastica dolce è perfetta per combattere i dolori del ciclo. Non mette a dura prova il vostro fisico, ma al contempo favorisce grazie al movimento la produzione di endorfine. Questa sostanza, che viene secreta dall’organismo, è in pratica un antidolorifico naturale che aiuta non solo a sentire meno dolore ma concorre ad rendere inefficace l’azione delle prostaglandine.
Rapporti sessuali
Anche i rapporti sessuali rappresentano uno strumento utile per far passare i dolori mestruali senza prendere medicine. Non solo grazie alla produzione di ormoni come ossitocina e serotonina ma anche con le contrazioni uterine causate dall’orgasmo: esse portano a “consumare” in modo più veloce l’effetto delle prostaglandine.
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