Il periodo della gestazione è notoriamente il più delicato nella vita di una donna. Ma negli ultimi anni sempre più ricerche mettono in luce quanto un comportamento “sregolato” metta in pericolo non solo la vita nella mamma, ma anche quella del futuro nascituro.
Una recente ricerca americana però non si ferma esclusivamente alle conseguenze più note, quelle cioè di alcool e fumo, ma va oltre, considerando anche gli stati di salute mentale come lo stress. Lo studio è stato effettuato dai ricercatori del Robinson Institute’s Pregnancy and Development Group, del Lyell McEwin Hospital, i quali hanno notato come i comportamenti a rischio, tra cui una vita troppo stressante durante la gravidanza, possono comportare nel bambino alcuni problemi fisici come il blocco della crescita, la nascita prematura, e perfino la morte. Inoltre, secondo lo studio, sembra che di queste condizioni ne risentano più i maschi che le femmine.
Quello che abbiamo scoperto è che i bambini maschi e femmine rispondono allo stress durante la gravidanza regolando i loro modelli di crescita in modo diverso. Quando la donna subisce un evento stressante durante la gravidanza, i maschi crescono più rapidamente, mentre le bambine rimangono più piccole e così hanno una maggiore probabilità di sopravvivere se qualcosa va male durante la gestazione
concludono i ricercatori.
[Fonte: Romagnaoggi]