Home » Dizionario Medico Malattie » Acetone (acetonemia)

Acetone (acetonemia)

Acetone (acetonemia)

L’acetonemia, meglio conosciuta semplicemente come acetone, è una condizione in cui ci sono elevati livelli di chetoni (corpi chetonici) nel sangue. I chetoni si formano quando le riserve di glicogeno nel fegato sono esaurite. I chetoni sono utilizzati per produrre energia. Si tratta di piccoli frammenti di carbonio che fungono da “carburante” creati dalla ripartizione dei depositi di grasso. L’acetone è una condizione potenzialmente grave se i livelli cominciano a diventare troppo alti.

Tuttavia, quando il corpo è in chetosi l’individuo tende a sentirsi meno affamato, e probabilmente mangia meno di quanto dovrebbe. Il corpo passa dal bruciare i carboidrati al bruciare i grassi. I depositi di grasso diventano una fonte di energia primaria, e la persona perde peso. Questa però non è una perdita di peso sana perché non è volontaria e può finire con il far mancare l’energia al corpo e al cervello che ha bisogno di glucosio e carboidrati per funzionare, e non può bruciare i grassi. La condizione può manifestarsi in tutti i soggetti, ma è più comune nei bambini molto piccoli, anche sotto un anno di età, e nei pazienti diabetici.

CAUSE: Metabolizzare il grasso aumenta i livelli di chetoni nel sangue, e ciò porta all’acetone. La condizione può verificarsi con diabete di tipo 1, alcolismo, inedia e con una dieta a basso contenuto di carboidrati, grassi e ricca di proteine. I chetoni sono costituiti da acetone, acetoacetato o beta-idrossibutirrato. I livelli di chetoni molto elevati possono essere tossici, rendendo il sangue più acido, e danneggiare organi come i reni e il fegato.

Il corpo umano cerca di abbassare l’acetone tramite il respiro, producendo un fiato dolce e fruttato, o attraverso le urine.

SINTOMI: I più comuni sono:

  • Alitosi;
  • Vomito;
  • Crampi addominali;
  • Rifiuto del cibo;
  • Lingua asciutta e biancastra;
  • Irritabilità;
  • Debolezza;
  • Sonnolenza.

DIAGNOSI: Per diagnosticare l’acetone è possibile acquistare in farmacia un kit per l’analisi dell’urina. In caso di presenza della malattia, la striscia reattiva cambia colore.

TERAPIA: La dieta chetogenica per il trattamento dell’epilessia (alto contenuto di glucosio e basso contenuto di grassi) viene utilizzata da oltre un secolo per curare questo disturbo metabolico. Alla dieta possono essere aggiunte delle vitamine, potassio e insulina. Nei casi gravi di vomito è possibile praticare delle flebo per far arrivare nell’organismo gli stessi elementi nutritivi. Infine è molto importante la reidratazione.

PROGNOSI: Circa un terzo dei casi tra gli adulti e due terzi nei bambini guarisce completamente entro 48 ore. Possibili complicazioni possono essere:

  • Disidratazione;
  • Costipazione;
  • Calcoli renali o calcoli biliari.

I livelli di chetosi devono comunque essere monitorati costantemente anche in una fase successiva per controllare che raggiungano l’equilibrio sano nel corpo. Se la condizione non è curata possono esserci gravi danni ai reni e cambiamenti nella pressione sanguigna.

[Fonte: Medicalnewstoday]

Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio medico. Le informazioni fornite su MedicinaLive sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari.