Carcinoma a cellule renali
Il carcinoma renale, o a cellule renali, è un tipo di cancro del rene in cui si trovano le cellule cancerose nel rivestimento dei tubuli nel rene.
CAUSE: Il carcinoma renale è il tipo più comune di cancro del rene negli adulti. Esso si verifica più spesso in uomini di età compresa tra 50 e 70 anni. La causa esatta non è nota.
I fattori di rischio includono:
- Trattamento di dialisi;
- Casi in famiglia della malattia;
- Difetti genetici;
- Fumo;
- Malattia di Von Hippel-Lindau (una malattia ereditaria che colpisce i capillari del cervello, degli occhi e altre parti del corpo).
SINTOMI: I più comuni sono:
- Dolore addominale;
- Anormale colore delle urine (colore marrone scuro o ruggine);
- Mal di schiena;
- Sangue nelle urine;
- Aspetto emaciato, magro o malnutrito;
- Allargamento delle vene attorno ad un testicolo (varicocele);
- Dolore al fianco;
- Gonfiore o ampliamento del ventre;
- Perdita di peso involontaria di oltre il 5% del peso corporeo.
Altri sintomi che possono verificarsi con questa malattia sono:
- Costipazione;
- Intolleranza al freddo;
- Eccessiva crescita di peli nelle donne;
- Pallore;
- Anomalie della vista.
A volte entrambi i reni sono coinvolti. Il cancro si diffonde facilmente, più spesso ai polmoni e altri organi. In circa un terzo dei pazienti, il cancro si è già diffuso (metastasi) al momento della diagnosi.
DIAGNOSI: Premendo con le dita (palpazione) sull’addome il medico può notare un ingrandimento della massa o degli organi, in particolare del rene o del fegato. Gli uomini possono avere un varicocele nello scroto (un varicocele che è solo sul lato destro è particolarmente sospetto). I test includono:
- TAC addominale;
- Emocromocitometrico completo (CBC);
- Pielogramma endovenoso (IVP);
- Test di funzionalità epatica;
- Arteriografia renale;
- Siero di calcio;
- Ecografia dell’addome e del rene;
- Citologia dell’urina;
- Esame delle urine.
Le seguenti prove possono essere eseguite per verificare se il tumore si è diffuso:
- TAC addominale;
- MRI addominale;
- Scintigrafia ossea;
- Radiografia del torace;
- PET scan.
TERAPIA: La rimozione chirurgica di tutto o parte del rene (nefrectomia) è raccomandata. Questa può includere la rimozione della vescica o tessuti circostanti o linfonodi. La radioterapia di solito non funziona per il carcinoma a cellule renali, per questo non è usato spesso. I trattamenti ormonali possono ridurre la crescita del tumore in alcuni casi.
La chemioterapia non è generalmente efficace per il trattamento del carcinoma a cellule renali. Il farmaco interleuchina-2 (IL-2) è efficace in una piccola percentuale di pazienti, ma è molto tossico. Altri farmaci chemioterapici sono stati impiegati, ma i pazienti in genere non vivono a lungo una volta che la malattia si è diffusa al di fuori del rene. Le terapie più recenti includono sorafenib (Nexavar), sunitinib (Sutent) e temsirolimus (Torisel). Il farmaco biologico bevacizumab (Avastin) è a volte utilizzato. Una cura è improbabile a meno che tutto il tumore non sia rimosso con la chirurgia.
PROGNOSI: Il risultato dipende da quanto il tumore si è diffuso e quanto risponde al trattamento. Il tasso di sopravvivenza è più alto se il tumore è nelle prime fasi e non si è diffuso al di fuori del rene. Se si è diffuso ai linfonodi o ad altri organi, il tasso di sopravvivenza è molto più basso. Possibili complicazioni possono essere:
- Ipertensione;
- Alto livello di calcio;
- Alta conta dei globuli rossi;
- Anormalità della funzione epatica;
- Diffusione del cancro.
Contattare un medico ogni volta che si vede del sangue nelle urine. Chiamare anche se avete altri sintomi di questo disturbo.
PREVENZIONE: Smettere di fumare. Seguire le raccomandazioni del vostro medico nel trattamento dei disturbi renali, in particolare quelli che possono richiedere la dialisi.
[Fonte: Ny Times]
Per ulteriori informazioni rivolgersi al proprio medico. Le informazioni fornite su MedicinaLive sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo, e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari.