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Agopuntura, potenziali benefici contro l’occhio pigro

 L’agopuntura come alternativa alla benda nel trattamento dell’ambliopia, meglio conosciuta come occhio pigro, nei bambini più grandi. Ad esplorarne le potenzialità un recento studio pubblicato sul numero di dicembre della rivista di divulgazione scientifica Archives of Ophthalmology.

Stando alle informazioni di base fornite nell’articolo, a soffrire di ambliopia nel mondo sarebbe tra lo 0,3 ed il 5 per cento degli individui. Tra un terzo e la metà dei casi sono causati da differenze nel grado di miopia o ipermetropia tra i due occhi, una condizione nota come anisometropia. Correggere gli errori di rifrazione con occhiali o lenti a contatto si è rivelato efficace nei bambini dai 3 ai 7 anni, ma nella fascia d’età compresa tra i 7 ed i 12 anni, solo il 30 per cento risponde al trattamento.

L’aggiunta della benda, in cui un occhio viene bendato per stimolare quello pigro, aumenta il tasso di risposta a due terzi, ma alcuni bambini potrebbero non volerla indossare per problemi emotivi e ancora potrebbe esserci come effetto collaterale un’ambliopia inversa.

 L’équipe di ricerca del dottor Jianhao Zhao del Joint Shantou International Eye Center della Shantou University e della Chinese University of Hong Kong, a Shantou, in Cina, ha osservato i benefici dell’agopuntura nel trattamento dell’occhio pigro su un campione di 88 bambini, di cui 43 sono stati trattati con gli aghi in cinque punti terapeutici, altri 45 con la benda per due ore al giorno e con esercizi mirati.

Dopo 15 settimane, l’acuità visiva è migliorata in entrambi i gruppi, anche se il disturbo è stato considerato risolto nel 16,7 per cento dei bambini che avevano indossato la benda, a fronte di un 41,5 per cento di quelli nel gruppo agopuntura.

“Anche se l’effetto del trattamento con l’agopuntura sembra promettente, il meccanismo alla base del suo successo rimane poco chiaro”, scrivono gli autori. “Probabilmente colpire i punti connessi alla visione può modificare l’attività della corteccia visiva, la parte del cervello che riceve i dati dagli occhi. Si può anche aumentare il flusso di sangue agli occhi e alle strutture circostanti, nonché stimolare la generazione di composti che favoriscono la crescita dei nervi della retina”.

[Fonte: Jianhao Zhao et al. “Randomized Controlled Trial of Patching vs Acupuncture for Anisometropic Amblyopia in Children Aged 7 to 12 Years”. Archives of Ophthalmology]