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12 batteri più pericolosi per l’uomo per i quali servono nuovi antibiotici

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha pubblicato una lista dei batteri più pericolosi per l’uomo in quanto ormai resistenti ai comuni antibiotici e contro i quali è necessario trovare nuovi principi attivi. La lista OMS è suddiviso in tre sezioni in base all’urgenza: critica, alta e media priorità. Ecco di quali batteri si tratta:

Priorità 1: CRITICA

  • Acinetobacter baumannii , resistente ai carbapenemi
  • Pseudomonas aeruginosa , resistente ai carbapenemi
  • Enterobacteriaceae , resistente ai carbapenemi

Priorità 2: ALTO

  • Enterococcus faecium , resistente alla vancomicina
  • Staphylococcus aureus , meticillino-resistente, vancomicina- resistente
  • Helicobacter pylori , resistente alla claritromicina
  • Campylobacter spp., resistente ai fluorochinoloni
  • Salmonelle , resistente ai fluorochinoloni
  • Neisseria gonorrhoeae , cefalosporina-resistente, resistente ai fluorochinoloni

Priorità 3: MEDIO

  • Streptococcus pneumoniae , penicillina-non-sensibili
  • Haemophilus influenzae , resistente all’ampicillina
  • Shigella spp., Resistente ai fluorochinolon

 

Il gruppo più pericoloso comprende batteri resistenti (i cosiddetti super batteri) che insidiano strutture ospedaliere, case di cura e pazienti che richiedono il trattamento con dispositivi come i cateteri. Come è noto, possono provocare infezioni molto gravi (come la polmonite) e portare anche alla morte. Gli altri batteri divenuti resistenti (priorità alta e media) sono sempre più resistenti agli antibiotici, e riguardano malattie più comuni come la gonorrea o la salmonellosi alimentare.

 

Nella lista non è compresa la tubercolosi, sempre più resistente ai farmaci, ma solo perché per questa patologia esistono interventi mirati. Anche altri super -batteri ne sono stati esclusi come lo  streptococco A e B e la clamidia: per essendo sempre più resistenti ai trattamenti, non rappresentano attualmente una minaccia per la salute pubblica.

L’obiettivo di questa lista è quello di stimolare i governi e la ricerca scientifica verso un percorso mirato ed urgente.

 

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Fonte: OMS

Foto: Thinkstock