Attenzione ai germi che si trovano sui vostri cellulari: sono molti di più e talvolta più pericolosi di quelli che incontriamo ogni giorno sulla tavoletta del WC. Lo sostiene il microbiologo dell’Università dell’Arizona Charles Gerba, commentando il contagio da ebola di una malato avvenuto qualche giorno fa in seguito al furto di un telefonino. Sembra proprio che questi piccoli oggetti di uso quotidiano si rivelino più pericolosi di ciò che sembra.
Perché sebbene nel mondo occidentale l’ebola sia una minaccia poco sentita e poco probabile per via della lontananza dei focolai, rimane il fatto che il cellulare permane essere una delle cose più sporche e piene di batteri con le quali possiamo avere a che fare. Basta pensare a tutto ciò che noi tocchiamo, od a tutte le patologie infettive e batteriche che inconsciamente trasmettiamo con la saliva. Parlando sulla cornetta qualche goccia infinitesimale può caderci. E basta toccare il telefono con le mani e poi portarle alla bocca per qualsiasi motivo, per dare modo agli agenti patogeni di superare le nostre barriere difensive ed attaccarci.
Il medico statunitense, provocando, chiede nel suo intervento quale sia stata l’ultima volta che il vostro cellulare è stato pulito. Una domanda che può erroneamente sembrare stupida ma che esprime tutta la sua logicità e legittimità pensando alla facilità con la quale si passano per mano i telefoni senza che questi, al contrario dei WC, vengano igienizzati. E lo stesso assunto è valido per personal computer e telecomandi, ed ancora i carrelli della spesa, focolai di infezione davvero importanti.
Potrebbe esservi una soluzione di semplice attuazione ed efficace, come suggerisce il dott. Charles Gerba nel suo articolo: quello di approcciare questi oggetti di uso comune, come si fa con le proprie mani. Ovvero disinfettandoli attraverso l’utilizzo di salviettine igienizzanti appositamente create. Voi che ne pensate? Sareste disposti a pulire costantemente il vostro dispositivo per evitare batteri e germi patogeni?
Fonte| Live Science
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