Bere consapevole? Si può imparare a farlo anche grazie ad un webserie diventata virale: “Ho sognato Manuela”. Un modo semplice e diretto per aiutare i giovani a combattere uno dei problemi più gravi che in estate raggiungono picchi incontrollabili: l’abuso di alcol.
Complici feste e uscite serali in compagnia, il bere consapevole è un fattore spesso dimenticato dai più giovani, i quali si concentrano solo sulla sensazione di ebbrezza che l’alcol è in grado di donare loro. Non pensano alle conseguenze dell’abuso di questa sostanza. “Ho sognato Manuela” è una webserie semplice nei contenuti ma realizzata con la collaborazione della Polizia di Stato, il patrocinio del Comune di Riccione e il supporto di Aquafan e la Maxibon per far comprendere ai più giovani che un comportamento sobrio nei locali può corrispondere ad un abbattimento delle “stragi del sabato sera”.
Le visualizzazioni hanno raggiunto il milione e nel corso del week-end del 4-5 luglio verrà collegata alla stessa una iniziativa in loco a Riccione, dove a tutti quanti i giovani verranno distribuiti degli opuscoli informativi e un etilometro. Sempre all’interno di questa iniziativa verrà inaugurato il prossimo 8 luglio il “No Drink Day”: un modo simpatico per unire il divertimento all’insegnamento del bere consapevole. Commentano gli organizzatori della campagna:
Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani italiani su questa grande problematica sociale. L’estate è la stagione in cui si registra un gran numero di incidenti stradali, che troppo spesso si trasformano in tragedia per tantissime famiglie. L’abuso di alcol infatti è tra le prime cause delle centinaia di collisioni mortali che avvengono sulle strade di tutta Italia. [Si tratta di] un importante messaggio sociale per sensibilizzare i giovani a non mettersi alla guida dopo aver bevuto. Perché il divertimento più bello è poterlo raccontare.
Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte sotto i 30 anni ogni anno: combattiamoli divertendoci ed informandoci.