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Decreto Sanità: le novità proposte

Il prossimo 31 agosto il Ministro della Salute Renato Balduzzi porterà sul tavolo del Consiglio dei Ministri delle proposte di cambiamento per rendere più snella ed efficiente la Sanità pubblica. Tra i cambiamenti previsti non solo dei nuovi criteri amministrativi per le nomine della Asl ma delle sanzioni pesanti  per chi vende sigarette ai minori e la “famigerata” tassa su bevande alcoliche e zuccherate.

Sono diverse le cose che cambieranno se il decreto dovesse essere approvato. La notizia che più ha suscitato curiosità ed attenzione riguarda la tassazione delle bibite zuccherate ed alcoliche. Ancora non si è giunti alla tassa sul “junk food”, il cibo spazzatura, ma la strada sembra spianata. Questo “modello” di azione punta sicuramente a fare cassa ma al contempo a scoraggiare, con l’aumento dei prezzi, la popolazione a consumare delle bevande che potrebbero rappresentare potenzialmente un danno per la salute, soprattutto se assunte senza controllo.

Un modo per spingere la gente a fare ciò che lo stato vuole o un modo per istruirla? Sono queste le domande che la maggior parte delle persone si pongono. Intanto è stato “introdotto per tre anni un contributo straordinario a carico dei produttori di bevande analcoliche con zuccheri aggiunti e con edulcoranti, in ragione di 7,16 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato, nonché a carico di produttori di superalcolici in ragione di 50 euro per ogni 100 litri immessi sul mercato”.

Molto buona, certamente, l’introduzione di multe salatissime per chi vende sigarette ai minori. I maggiori controlli che verranno effettuati anche in caso di distribuzione automatica tramite le macchinette rappresenteranno un ottimo deterrente , partendo dal venditore e quindi alla radice, all’approccio al fumo. Se non altro perché con il divieto di vendita ai minori, sarà il timore di “essere beccati” a fermare gli esercenti ed a renderli più attenti, soprattutto se nel caso di recidiva, oltre ad un pagamento che può arrivare fino ai duemila euro si aggiunge il ritiro della licenza di vendita per tre mesi.

Cambiamenti in sanità anche per ciò che riguarda le nomine della Asl come già anticipato. Le regioni dovranno garantire all’atto della nomina “adeguate misure di pubblicità dei bandi, delle nomine e dei curricula, di trasparenza nella valutazione degli aspiranti” i quali dovranno possedere un diploma di laurea magistrale e un’adeguata esperienza dirigenziale da almeno cinque anni nelle strutture sanitarie. Periodo che sale a sette anni se si è stati dirigenti in altri settori. Non solo: dovranno essere pubblicati online i prezzi corrisposti per gli acquisti di beni e servizi. Sotto la “scure” anche l’intramoenia: dovranno poter essere tracciabili e controllabili, quindi niente più pagamenti non elettronici per i medici che svolgono questa attività fuori dall’ospedale senza spazi dedicati.

Per ciò che riguarda le malattie rare saranno aggiornati i livelli di assistenza per garantire a tutti il giusto supporto. Ulteriore novità? All’interno del loro registro troverà spazio anche il gioco d’azzardo patologico.

Ministero della Salute

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