Domani 9 febbraio si celebrerà la Giornata Mondiale del Farmaco. Quale occasione migliore non solo per ampliare la nostra conoscenza del tema, ma per aiutare chi meno fortunato non ha nemmeno la possibilità di acquistare i medicinali per curarsi? Lo slogan della giornata sarà “Abbiamo bisogno di una mano”.
Per molte persone ormai arrivare a fine mese è una vera e propria sfida. Un disagio che si riflette in modo molto importante anche sulla salute. Non solo in una minore attenzione delle persone nei confronti di sostenere visite specialistiche o check-up che non possono permettersi, ma anche in merito ai medicinali. Domani, nelle farmacie che aderiranno all’iniziativa, le persone potranno donare dei farmaci da banco che opportunamente stoccati verranno consegnati ad enti convenzionati con gli organizzatori della Giornata Mondiale qui in Italia: Banco Farmaceutico e Federfarma.
Essenzialmente questa iniziativa è volta a dare la giusta assistenza a minori, persone senza fissa dimora, ragazze madri, anziani e famiglie bisognose e tutte le categorie sociali disagiate che possono aver bisogno di aiuto in tal senso. I farmacisti delle strutture aderenti, lavorando di concerto con i volontari della raccolta, al fine di orientare la popolazione sui farmaci da banco da donare, prediligendo quelli più necessari quali antipiretici e quelli volti a curare problemi di raffreddore e dello stomaco. O ancora antidolorifici, lassativi, colliri e fermenti lattici: insomma, tutti quei medicinali dei quali si tende a fare a meno quando si è indigenti ma che possono tornare sempre utili.
La crisi economica purtroppo, spiegano i rappresentanti di Banco Farmaceutico, ha fatto crescere esponenzialmente il numero dei bisognosi. E se una volta attraverso iniziative di questo genere era possibile coprire completamente il fabbisogno annuale, ora l’obiettivo non viene quasi mai raggiunto totalmente. Se avete quindi la possibilità economica di farlo, domani recatevi in farmacia e donate anche voi un farmaco da banco per chi non ha la possibilità di curarsi.
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